La denuncia è di Ciro Lubrano Lavadera dell’enoteca Vino e dintorni di via Arduino angolo via Pietro Luca. Vai a capire come e quando, qualcuno avrebbe avvelenato, forse con dell’acido, le piante e l’albero posizionato all’angolo della piazzetta Caduti dei lager. Si presume per fare un dispetto, considerando che qui, adesso, non si può più parcheggiare selvaggiamente come un tempo. Intanto, martedì 31 agosto, alle 17,30 saranno scoperti i pannelli dipinti da Bruno Castagnone, Daniela Borla e Tony Muroni. L’iniziativa, in programma a luglio e poi rinviata, è di AOA (Anciuè open art). “Lo scopo - spiega meglio Ciro - è di portare un contributo alla valorizzazione della piazzetta divenuta pedonale. L’Enoteca-Osteria ha invitato tre amici artisti a realizzare ciascuno un’opera ispirata ad un tema proposto, utilizzando gli spazi predisposti sulla parete sovrastante il suo dehors. Le opere non saranno permanenti: allo scadere di ogni anno saranno cancellate o rimosse per permettere ad altri tre artisti di realizzarne di nuove.Il tema proposto dall’Enoteca-Osteria per quest’anno è: il vino e le acciughe, un matrimonio di gusto...” Al termine dell’inaugurazione sarà offerto un calice di benvenuto a tutti i partecipanti. Seguirà una merenda cinoira (prenotazione obbligatoria entro sabato 28 agosto). Per saperne di più www.enotecavinoedintorni.it o telefonareal 0125 641223 Chi è Ciro? Procidano (dell’isola di Procida) di nascita e di spirito, eporediese di adozione. Da sempre le sue passioni sono il buon vino, il buon cibo ed il teatro. “Con un po’ di fortuna e un po’ di tenacia - dice di sè - riesco a vivere con le prime due, tuttavia la terza non ha smesso di far parte della mia vita. Nel 2000 ho rilevato l’enoteca “Vino e Dintorni” dall’amico Silvano Mellace, titolare dell’omonima enoteca di Milano, al quale devo molto della mia crescita professionale. Da qualche tempo collabora con me Cristiana Ferraro, per anni titolare della storica cartolibreria già attiva in questi spazi. L’enoteca è da sempre situata nel centro storico di Ivrea, in Via Arduino, prima al civico 126 poi, dal 2017, nei nuovi locali al civico 67. E’ ospitata in un edificio che anticamente era un convento. E’ curioso notare che negli stessi locali si trovasse, in anni più recenti, una vecchia “piola” (osteria): la storica “Bottiglieria Scanavino”; forse è destino che queste vecchie mura debbano custodire una pillola di storia locale con protagonista anche il vino. L’enoteca si compone di due ampie sale nelle quali alcuni elementi architettonici ricordano la loro origine religiosa. Nella bella stagione, in una piazzetta adiacente chiusa al traffico, funziona un dehor. La clientela è variegata, in particolare la squadra degli habitué, formata da persone che amano trascorrere piacevolmente un’ora gustando un bicchiere di buon vino.
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