ALESSANDRIA. Amianto: sindaca di Casale a Yale, via laurea honorem Schmideiny

"La città di Casale Monferrato, simbolo della lotta all'amianto in Italia e nel mondo, chiede all'Università di Yale che, dopo aver ritirato la laurea ad honorem a Bill Cosby, ritiri finalmente il riconoscimento conferito a Schmideiny nel 1996". Così, in una lettera inviata a Kathrin Day Lassila, la sindaca Titti Palazzetti. "Sono il sindaco di una comunità che è stata gravemente colpita dalla produzione della più grande fabbrica di amianto in Italia, di proprietà di Schmideiny, condannato per ben due volte in Italia a 18 anni di reclusione per disastro ambientale permanente per aver consapevolmente esposto a inquinamento letale lavoratori e cittadini - ricorda la prima cittadina -. Sono oltre 3mila i morti a lui imputabili nel Casalese, ma molti di più si contano, e continuano purtroppo ad aumentare - in Italia e nel mondo. Il conferimento della laurea honoris causa da parte di Yale nuoce alla prestigiosa immagine dell'Università: dal punto di vista etico, perché premia il comportamento di un assassino; da quello accademico perché, con quel riconoscimento, ignora l'evidenza scientifica comprovata in tutto il mondo della correlazione fra amianto e mesotelioma, malattia tuttora mortale".