ALESSANDRIA. Borsalino: Camperio guarda a futuro,puntiamo a 600mila pezzi

"Dopo tre anni questo è il momento più bello, perché possiamo iniziare a lavorare al piano di sviluppo". Lo ha detto Philippe Camperio, l'imprenditore italo-svizzero che, dopo l'aggiudicazione definitiva della storica azienda alessandrina di cappelli, ha illustrato i prossimi passi. Il 31 luglio, intanto, verrà perfezionato il passaggio definitivo dei dipendenti. "Produciamo 165 mila pezzi l'anno, tra cui 35mila Panama - spiega - so che il potenziale del mercato è di 500-600 mila pezzi. Se il prodotto è fatto bene, come credo, non serve diversificare. Bisogna invece potenziare alcune aree, come Giappone e gli Stati Uniti. E guardiamo anche a Gran Bretagna, Cina e Corea". Previsti investimenti per nuovi macchinari e assunzioni. "Lavoreremo per rendere il marchio Borsalino ancora più forte, rimarcando il nostro dna", dice Camperio, che non esclude di utilizzare nuovi materiali e anche di ampliare la gamma dei prodotti. "Puntiamo agli accessori del pret a porter 'vicini' al cappello - conclude - come sciarpe, cravatte, borse e borsette. Possiamo insomma dire che un'azienda con più di 160 anni di storia guarda già ai prossimi 160".