ALESSANDRIA. Motociclisti 'cacciati' da chiesa, ma moto saranno benedette

Non entreranno nella chiesa dedicata alla loro patrona, la Beata Vergine della Creta a Castellazzo Bormida com'era d'uso da 71 anni in occasione del Motoraduno Internazionale 'Madonnina dei Centauri', ma domenica 9 luglio le moto saranno ugualmente benedette sotto il porticato. Ad annunciarlo monsignor Guido Gallese, vescovo di Alessandria il giorno dopo la polemica che oppone gli organizzatori dell'evento e la Diocesi. "La radice del Motoraduno - spiega l'alto prelato spiegando il rifiuto di entrare nel santuario - è la devozione a Maria. Se non si parte da qui non si capisce più nulla. Con gli organizzatori prendevamo insieme alcune decisioni che poi venivano da loro completamente disattese. Una gravissima mancanza di rispetto nei confronti dei centauri e anche nei miei. Il culmine della situazione paradossale l'anno scorso - rimarca il vescovo - quando gli organizzatori non sono nemmeno andati a concordare gli orari delle messe che il rettore ha dovuto leggere dai manifesti pubblicati in paese". "Sono molto dispiaciuto - conclude il vescovo - che i centauri che hanno una vera devozione si trovino coinvolti in questa situazione a motivo della scarsa sensibilità degli organizzatori, che invito a ripensare al loro comportamento e ad avere un atteggiamento costruttivo e di riconciliazione".