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15 Luglio 2016 - 16:19
Carcere
Torna in carcere Ilir Beti, l'imprenditore albanese che il 13 agosto 2011, guidando ubriaco e in contromano sulla A26 Voltri-Sempione, provocò la morte di quattro giovani francesi e il ferimento di un altro. La Procura generale presso la Corte d'appello di Torino ha emesso l'ordine di carcerazione, dopo la sentenza della Cassazione che ha respinto il ricorso della difesa.
Betir, 40 anni, scontava gli arresti domiciliari da alcuni parenti. E' stato condannato definitivamente a 18 anni e 4 mesi di reclusione, un anno e 4 mesi di arresto, l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, più un'ammenda di 4.800 euro. E' accusato di omicidio doloso plurimo, guida in stato di ebbrezza, lesioni e porto abusivo di arma. Il 9 aprile l'associazione francese 'Un Chemin pour Demain', presieduta dalla mamma di una delle vittime, aveva manifestato con l'Associazione italiana vittime della strada sotto la prefettura e in tribunale proprio contro la concessione dei domiciliari al killer dell'A26.
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