AGLIE'. Il Sindaco "non togliero' le deleghe questione di correttezza"

Esulta l'Amministrazione Comunale di Agliè per l'ammissione al programma "6000 campanili" ma le dichiarazioni rilasciate alla stampa locale dall'Assessore Succio hanno fatto venire il prurito al Sindaco Edi Gianotti. Siamo ormai nel delicato periodo pre elettorale, la maggioranza si presenterà spaccata e lei non ci sta ad accreditare il merito degli ultimi successi ad una sola persona. Anche perchè, se si volesse esser pignoli, Succio conserva la delega alla viabilità ma la delega ai lavori pubblici è in capo al Sindaco. "È stato un progetto condiviso - mette i puntini sulle “i” Gianotti - e non imputabile al lavoro di una singola persona ma di tutta la Giunta e ci tengo a metterlo in evidenza. Ognuno prenderà la propria strada alle prossime elezioni ma sulle cose fatte nel corso di questo mandato la medaglia va indistintamente a tutti. E' una questione di correttezza”.

Gianotti stempera anche la fretta nel dare tutto per “finanziato e fatto”. “Sicuramente rientrare nella graduatoria - ci va cauta - è un grande risultato per il paese ottenuto grazie alla velocità del click del nostro geometra ma è anche vero che rimane da appredere come verrà erogato questo finaziamento. Tutto dipenderà da ciò che deciderà lo stato, attraverso il Patto di Stabilità, e se la Regione deciderà di erogarlo interamente o a step. In questo secondo caso realizzare il progetto sarà veramente complicato e i lavori difficilmente partiranno prima della fine di questo mandato”.

Gianotti, fatte le dovute precisazioni, manterrà intatte le deleghe affidate. “Non ho mai pensato nemmeno per un attimo a togliere le deleghe agli Assessori - spiega -, non sono quel genere di persona, perchè ritengo che vada terminato cio' che si inizia si finisce, perchè ho dato la fiducia iniziale ed è giusto che lavorino fino alla fine. Credo di avere agito in modo corretto e rispettoso. Poi a maggio decideranno agli elettori ma io voglio avere la coscieza pulita e seguire i principi che per me sono alla base della convivenza".