Cerca

VOLPIANO/ORIO. La Croce Bianca ha accolto una sessantina di profughi ucraini

Si è conclusa questa notte la missione di Arca Solidale. I mezzi dell'associazione sono arrivati alla Croce Bianca Volpianese dove 67 profughi, mamme, nonne, bambini e due cagnolini, sono stati accolti con grande affetto e cura. Giusto il tempo di un tampone, qualche coccola calda e poi via, sono stati accompagnati nelle loro nuove case di famiglie piemontesi dove saranno ospitati nei prossimi giorni. "Alcuni profughi - spiegano dall'associazione - li abbiamo affidati a famigliari e conoscenti, in Veneto e Lombardia. Grazie al Consolato Onorario di Ucraina a Torino che ci ha dato la forza di partire. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato e hanno sostenuto la missione, sono troppi per citarli tutti. Non riusciamo neanche immaginare cosa hanno dovuto superare per essere ora qui, con noi. La scelta difficilissima di abbandonare la propria casa, la propria terra, i propri affetti. Tra loro c’è Dimitry, detto Dima per gli amici, 6 anni è una bellissima felpa con i colori dell’Ucraina, indossata con orgoglio. Lui e il suo pollice verso l’alto, sono il nostro simbolo di questo viaggio ed ora virtualmente lo stringiamo in un caloroso abbraccio. Forza Dima, forza Ucraina!" Soddisfazione anche da parte della Croce Bianca Volpianese. "Nella giornata di ieri - raccontano - la nostra associazione ha lavorato a lungo ad allestire un hotspot per i tamponi e nell’aiutare ad accogliere 67 rifugiati, nel mangiare e nel vestire e nell’accompagnarli alle famiglie ospitanti. Vedere gli occhi spaesati e terrorizzati di chi scappa dalla guerra, di chi ha visto la propria casa bombardata o ha perso dei cari ci fa capire quanto è importante l’appoggio di ognuno di noi, anche per le cose semplici".
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori