AGLIE'. Sono stati due lavori individuali e uno di gruppo ad aggiudicarsi la vittoria nell’edizione 2022 del Premio Nigra. La cerimonia di premiazione è avvenuta nel pomeriggio di sabato 11 giugno al Castello di Agliè ed è stata accompagnata da momenti di approfondimento e dall’annuncio di una scoperta interessante: tre lettere inedite scambiate fra l’ormai anziano ambasciatore e l’ex-imperatrice Eugenia Bonaparte, che il Centro Studi ha acquisito grazie ad una donazione. Ad annunciare i nomi dei vincitori è stato l’avvocato Mauro Caliendo, presidente del Museo del Risorgimento di Torino nonché presidente della giuria. A consegnare i riconoscimenti sono invece stati chiamati i sindaci delle tre città coinvolte nella manifestazione: Agliè, che ha ospitato la cerimonia; Castelnuovo Nigra, che diede i natali allo statista; Castellamonte, dove ha sede il Centro Studi ad egli dedicato. Dopo la premiazione sono stati proiettati due filmati: quello realizzato dagli studenti del Liceo “Gramsci” di Ivrea (1° classificato nella sezione riservata alle scuole canavesane) ed il documentario girato dal regista Michele Burgay per conto della Fondazione Bersezio che – ha spiegato il suo presidente Cesare Carlo Chiesa -“sta portando avanti un enorme lavoro sul Secolo di Bersezio e su Torino capitale d’Italia. Il documentario racconta il Risorgimento basandosi sul concetto del rigore storico unito ad un modo di presentare le cose che le renda accattivanti. Lo diceva Alexandre Dumas: la storia è bella, istruttiva, interessante ma bisogna raccontarla in modo divertente”. Nel filmato, che si apre e si chiude con gli interventi dello storico Gianni Oliva, l’attore Mario Brusa presenta e poi recita il carme <La Rassegna di Novara> che il Nigra dedicò alla Prima Guerra d’Indipendenza: nella notte che precede il Giorno dei Morti, Carlo Albertoresuscita per qualche ora, uscendo dalla sua tomba nella cripta di Superga, e passa in rassegna sul campo di Novara le ombre dei soldati caduti in quellosfortunato conflitto.Franco Macocco, presidente del Centro Studi Costantino Nigra, ha quindi presentato il libro da egli dedicato ai rapporti fra il diplomatico italiano e l’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III. Ha spiegato: “Salvator Gotta, nel romanzo <Ottocento> (al quale si ispirò l’omonimo sceneggiato televisivo) avanzava la tesi di un rapporto sentimentale tra i due. La sua resta una supposizione ma è indubbio che rimasero uniti fino al termine della loro vita da un legame sincero ed affettuoso”. Le lettere di cui sopra lo testimoniano. “Il libro – ha proseguito Macocco -è frutto del Lockdown e del lascito del notaio Adami, che ha messo a disposizione dell’associazioneil materiale raccolto da suo padre, il generale Dante. Queste lettere sono preziose dal momento che i documenti riguardanti Costantino Nigra sono andati ingran parte perduti”. Una novità importante, annunciata nel corso della manifestazione, è la decisone del Centro Studi di partecipare ad un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro (ora P.C.T.O.) e di accogliere al suo interno uno studente. “Invito anche altri a farsi avanti – ha detto Macocco - Da parte nostra vi è la massima disponibilità”.
I vincitori
Il concorso - riservato a giovani con età non superiore ai 35 anni, nati o residenti in un Paese dell’Unione Europea -era diviso in tre categorie. Tema della prima: “Storia del Risorgimento – Per una ricerca inedita su fatti e avvenimenti del Risorgimento Italiano, legati direttamente o indirettamente al Nigra, nel periodo fra il 1861 ed il 1904”. Tre i premi previsti, rispettivamente di 1200, 900 e 700 euro. Si è classificato al 1° posto Mattia Serra di Modena con lo studio “Considerazioni sull’ambasceria di Nigra a Londra (1883-1885)”. Lo ha premiato il sindaco di Agliè Marco Succio. La seconda categoria era dedicata ad un approfondimento sui “Rapporti fra Cavour e Nigra”, con due premi di 400 e 300 euro. Al 1° posto il torinese Andrea Cassarino con “L’avvio della costruzione dell’Italia, nel Carteggio Cavour-Nigra”. A consegnargli il riconoscimento è stata la prima cittadina di Castelnuovo Nigra Enrica Caretto. La terza categoria era incentrata sul rapporto fra il diplomatico e la sua terra, con partecipazione riservata agli studenti dei licei canavesani. Il premio di 300 euro, intitolato ad Alfredo Morletto(presidente ed in seguito tesoriere dell’associazione, morto prematuramente nel 2018) è stato assegnato al filmato “Costantino Nigra: un canavesano internazionale”. Ad idearlo e realizzarlo sono stati cinque ragazzi del“Gramsci” di Ivrea, che hanno superato i loro colleghi del “Botta” (sempre di Ivrea) e del “Moro” di Rivarolo. Alternandosi sullo schermo, riassumono gli episodi salienti riguardanti la vita e l’attività diplomatica dell’ambasciatore senza tuttavia dimenticare la sua attività di letterato. Il lavoro è stato giudicato molto favorevolmente dalla giuria e solo “ritoccato un po’ nell’audio, che era così così”. Eppure è stato portato a termine in appena un mese, come ha spiegato la professoressa Mirella Dondoglio, che li ha coordinati: “Il periodo era un po’ critico, alla fine dell’anno scolastico, e c’è voluto del tempo per prendere la decisione, arrivata il primo giorno delle vacanze di Pasqua. Inizialmente era prevista la partecipazione di sei studenti, poi ridottisi a cinque”. Ha consegnato il premio Pasquale Mazza, sindaco di Castellamonte e consigliere di Città Metropolitana.
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