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Due incontri per fermare il bullismo: Cirié porta nelle scuole e tra le famiglie il progetto “Bullismo No Grazie”

Una giornata di formazione con De Nunzio e un team di esperti tra social, rischi e prevenzione

Due incontri per fermare il bullismo: Cirié porta nelle scuole e tra le famiglie il progetto “Bullismo No Grazie”

Due incontri per fermare il bullismo: Cirié porta nelle scuole e tra le famiglie il progetto “Bullismo No Grazie”

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La Città di Cirié si prepara a una giornata interamente dedicata alla lotta al bullismo e al cyberbullismo, un doppio appuntamento pensato per parlare ai ragazzi nelle ore della scuola e agli adulti nella fascia serale. Mercoledì 10 dicembre, grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale e dell’Assessorato all’Istruzione e alle Politiche Sociali, l’associazione Bullismo No Grazie porterà in città un format che unisce informazione, testimonianze e strumenti pratici per riconoscere, prevenire e affrontare le prevaricazioni, dentro e fuori dalla rete.

A guidare i due momenti sarà il presidente dell’associazione, Fabio De Nunzio, volto storico di “Striscia la notizia”, che da anni dedica impegno e presenza costante nelle scuole e nei territori alle dinamiche del bullismo. Un lavoro che ha permesso, in numerosi casi, di far emergere situazioni sommerse e dare supporto a studenti e famiglie.

La giornata nasce con un obiettivo preciso: fornire un sostegno diretto e immediato ai ragazzi, che vivono quotidianamente il peso delle relazioni digitali, e ai genitori, spesso chiamati a decifrare un universo di social media e interazioni online che i figli conoscono meglio, ma non sempre in modo consapevole. L’idea è lavorare sulla prevenzione, offrendo strumenti concreti per riconoscere segnali, evitare rischi e imparare a gestire episodi che possono avere conseguenze profonde sulla salute emotiva e fisica.

Sul palco salirà un team di professionisti dell’associazione Bullismo No Grazie che lavora da anni sulle stesse tematiche: la sociologa e criminologa Alessia Belgianni, l’hacker etico Maurizio Siracusa, l’avvocata torinese e membro di Women For Security Letizia Maria Ferraris, il vicepresidente UISP Cirié Settimo Chivasso Ferruccio Valzano, lo storyteller Gabriele Cannone, oltre allo stesso De Nunzio. Un gruppo eterogeneo capace di affrontare il fenomeno da più prospettive: quella psicologica e sociale, quella legale, quella tecnologica e quella educativa.

Durante gli incontri verrà spiegato cosa fare quando ci si trova davanti a un episodio di cyberbullismo, chi contattare, quali sono le leggi che tutelano le vittime e come intervenire come famiglia. Sarà illustrato anche il ruolo dei dispositivi digitali, delle chat di gruppo, delle piattaforme più utilizzate dagli adolescenti e delle dinamiche di esposizione involontaria che spesso alimentano spirali di isolamento o paura.

La mattinata, dalle 9 alle 12, sarà dedicata agli studenti delle scuole medie, ospitati nella Tensostruttura di Area Remmert, in un format costruito su misura per la loro età. La serata, dalle 20.45, aprirà invece le porte ai genitori, agli adulti, ai ragazzi delle superiori e a chiunque voglia comprendere più a fondo i meccanismi del bullismo e i modi per interromperli. L’ingresso è libero e gratuito.

La giornata rientra nel percorso avviato dalla Città di Cirié attraverso il Tavolo sul Bullismo, che riunisce periodicamente amministrazione comunale, Polizia Locale, dirigenti scolastici, insegnanti, la Tenenza dei Carabinieri e vari professionisti del territorio. Un luogo di confronto e coordinamento che negli ultimi anni sta lavorando in modo strutturato sulla prevenzione, individuando bisogni, fragilità e risposte educative.

Un appuntamento pensato per fare rete, ascoltare e fornire strumenti. Perché il bullismo, nelle sue forme tradizionali e digitali, può essere affrontato solo se la comunità adulta e quella scolastica scelgono di parlare la stessa lingua e di agire insieme, prima che i segnali diventino ferite.

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