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Musica

Un Concerto che è molto più di un Concerto

Il 18 ottobre nella Chiesa dei Santi Michele, Pietro e Paolo di Favria un grande evento benefico: musica e voci unite per garantire un anno di terapia a persone con disabilità neurologiche

CONCERTO DI BENEFICENZA

Dettagli evento

Immaginate una chiesa che si illumina non solo di candele e vetrate istoriate, ma soprattutto di voci, note e armonie che si intrecciano come fili invisibili. Immaginate tre cori che, invece di alternarsi, decidono di fondersi in un’unica grande emozione collettiva. Immaginate, infine, di poter vivere tutto questo non soltanto come spettatori, ma come protagonisti di un gesto che va oltre la musica: cambiare concretamente la vita di una famiglia.

Il 18 ottobre 2025, alle ore 21:00, nella Chiesa Parrocchiale dei Santi Michele, Pietro e Paolo di FAVRIA (in Via San Pietro 16), il pubblico è atteso per un appuntamento speciale: un Concerto di Beneficenza con ingresso libero, dove ogni nota diventa un atto di solidarietà.

Sul sagrato dell’altare si alterneranno – anzi, si uniranno – tre realtà corali che rappresentano l’anima musicale del Canavese. La Corale di Bairo, diretta da Andrea Giovando, aprirà la serata con la sua tradizione e il suo repertorio intriso di radici popolari e spirituali. A seguire il Coro Giovanile del Canavese, guidato da Maria Grazia Laino, Andrea Giovando e Sabrina Pecchenino, porterà l’entusiasmo e l’energia delle nuove generazioni, quelle che dimostrano come la musica possa essere ponte tra passato e futuro. Infine, a chiudere, il Coro Città di Rivarolo, ancora sotto la direzione di Maria Grazia Laino, che regalerà al pubblico un viaggio tra polifonie e suggestioni capaci di toccare il cuore.

Tre cori, tre anime, una sola voce. Sarà una serata di emozioni forti, in cui la bellezza del canto corale si intreccerà con il valore più alto della comunità: la capacità di prendersi cura degli altri. L’obiettivo, infatti, non è soltanto regalare un concerto indimenticabile, ma finanziare un anno di terapia per persone con disabilità neurologiche. Un traguardo che parla di dignità, di speranza e di possibilità di futuro.

Gli organizzatori dell’Associazione Nexum, da sempre impegnata a supportare i disabili e le loro famiglie, hanno voluto dare alla musica un significato ancora più profondo: trasformarla in strumento di aiuto concreto. Non è solo un evento, ma un invito a guardare la realtà con occhi diversi, a capire che la solidarietà non si esprime solo con parole, ma anche con la semplice presenza di ciascuno di noi.

Partecipare, insomma, significa molto più che ascoltare un concerto: significa offrire un dono prezioso. Perché ogni applauso, ogni brano, ogni emozione condivisa contribuirà a costruire un futuro più inclusivo.

La musica, in fondo, ha sempre avuto questa forza: abbattere barriere, unire le persone, far sentire meno soli. Sabato 18 ottobre sarà proprio così. Chi entrerà in quella chiesa uscirà non soltanto arricchito da una serata di bellezza, ma anche consapevole di aver fatto la propria parte per chi ne ha più bisogno.

Info e contatti: 371-1669065 (Martina).

Gli organizzatori vi aspettano, con un invito semplice ma potente: venite, portate amici e familiari, lasciatevi avvolgere dalla musica e dal senso più autentico della solidarietà.

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