Il Comune di Colleretto Giacosa ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria al Professor Andrea Carandini, Presidente del Fai. “Io faccio l’archeologo – ha dichiarato quest’ultimo in un’intervista –, e vivo mediando il passato con il presente per costruire il futuro. Se mi si leva il passato con l’oblio e mi si toglie il futuro trattando di solo spread, allora io sono un uomo morto. E il Paese neppure sta bene”.
“La dichiarazione – ha motivato il Sindaco Paola Gamba illustrando la proposta al Consiglio Comunale lo scorso luglio – coincide a nostro avviso con l’impegno e le attività delle Amministrazioni pubbliche che hanno il dovere di conoscere, ricordare e porre attenzione al passato, operando nel presente, per contribuire a costruire il futuro. Il nostro Comune può vantare nascite illustri, qui hanno vissuto personalità che hanno contribuito alla storia d’Italia. Questa peculiarità ha permesso negli anni di approfondire, diffondere e di valorizzare aspetti storici, culturali e ambientali. Ne sono esempio la partecipazione al Bando regionale che ha permesso, nel 2014, al Comune di Colleretto Giacosa di essere stato dichiarato uno dei 24 Borghi Sostenibili del Piemonte. Inoltre la Provincia di Torino ha inserito Colleretto negli 11 itinerari per l’Unità d’Italia in occasione della celebrazione dei 150 anni, con il progetto Esperienza Italia 150“.
La cittadinanza verrà conferita, come scrive l’Amministrazione Comunale, “per l’impegno e l’attenzione proferiti dal professor Andrea Carandini nei confronti della cultura intesa come luogo che non ha fini al di fuori di sé e perché crediamo che la politica culturale dev’essere una stessa cosa con la politica di sviluppo dell’intero Paese e per i legami che il professor Andrea Carandini ha con il Canavese, dove ci sono case e tombe degli avi“.
Carandini, nato a Roma nel 1937 è un archeologo italiano, figlio dell’ambasciatore e ministro della Repubblica Nicolò Carandini, nipote di Luigi Albertini e bis-nipote del commediografo e librettista Giuseppe Giacosa. È cugino di terzo grado dell’attore britannico Christopher Lee. Fu allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, con il quale si laureò nel 1962 con una tesi sui mosaici della villa di Piazza Armerina. Nel 1963 è iniziata la sua carriera accademica. Ha insegnato alle Università di Siena, Pisa, Roma. Ha condotti studi di rilievo su scavi archeologici in Italia ed ottenuto diverse onorificienze, è autore di numerose pubblicazioni. Dal 2010 è in pensione e dal 2013 è presidente del Fondo per l’Ambiente Italiano, che, fondato nel 1975 da un’idea originale di Elena Croce, presidente di Italia Nostra, come associazione soprattutto di protesta, organizza attività di educazione, formazione e vigilanza sul patrimonio culturale e sull’ambiente e organizza anche grandi campagne nazionali come le Giornate di primavera e i Luoghi del cuore.