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San Francesco al Campo

Disastro aereo. Il Sindaco: "quella strada doveva essere chiusa? Non è il momento di fare polemiche"

"Era una famiglia solare. Qui in paese li conoscevano tutti"

Sono giorni concitati in quel di San Francesco al Campo, paese in cui era residente Laura Origliasso, la piccola bambina di 5 anni che ha perso la vita nello schianto dell'aereo dell'aeronautica militare avvenuto ieri, sabato 16 settembre, a Caselle. 

All'indomani della tragedia a parlare è proprio il sindaco di San Maurizio, Diego Coriasco

"Ieri ho passato tutta la notte lì. Sono anche comandante del distaccamento dei Vigili del Fuoco di San Maurizio. Con i colleghi siamo intervenuti subito - spiega Coriasco - vi lascio immaginare che notte sia stata. L'ultimo ricordo della bambina? Al supermercato o alla scuola con gli altri piccoli. In un paese piccolo come il nostro, circa 5mila abitanti, ci conosciamo tutti. Era una famiglia solare, sempre allegra e sempre contenti"

Per questa sera, all'incirca alle 8,30, è attesa una veglia in paese, in segno di cordoglio e vicinanza alla famiglia che ha subìto questa tragedia. "Quante persone sono attese stasera? Ancora non si sa - dice quasi commosso il Sindaco - è un lutto che ha unito tutta la comunità. Il difficile sarà spiegare ai bambini che cos'è successo. Oggi ero al benzinaio e alcuni piccoli mi chiedevano che cosa fosse successo a Laura". 

Tra i residenti, comunque, non mancano le critiche a riguardo del fatto che da 3 giorni gli aerei volassero fin troppo vicini alle case di San Francesco. 

"La strada non doveva essere chiusa. È una provinciale, quindi la competenza è di Città Metropolitana di Torino - continua il primo cittadino - da noi non c'era nessuna ordinanza. Questo comunque non è il momento di fare polemica, ci saranno tutte le indagini del caso. Come amministrazione ci stringiamo attorno al lutto della famiglia della piccola". 

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