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"Che bello sentire stridere di nuovo il treno sui binari della Chivasso-Asti"

"Che bello sentire stridere di nuovo il treno sui binari della Chivasso-Asti". Il Circolo La Nostra Collina esprime soddisfazione per le prove tecniche di domenica. E aggiunge: "È ormai noto che in un primo momento la ferrovia verrà riattivata per i convogli storico/turistici". Riceviamo e pubblichiamo. Il Circolo la Nostra Collina ed il Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile (Co.M.I.S.) scrivono per esprimere soddisfazione ed emozione nell’aver visto un treno transitare dopo 12 anni sulla linea Chivasso Asti anche se solo per prove tecniche Sì perché di questo si è trattato, di un test di valutazione degli impianti completamente rinnovati che ha visto l’importante presenza del Direttore della Fondazione Fs, Ing. Luigi Cantamessa, alcuni dirigenti ed i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana che si occupano dell’esecuzione dei lavori di ripristino. Sentire stridere le ruote sui binari e il fischio delle due Littorine titolari della corsa, ci ha riportati all’epoca in cui la linea era attiva ed in poco tempo si potevano raggiungere le località di lavoro e di studio risiedendo nei centri delle nostre provincie che, sarà un caso, da quando il servizio è stato sospeso hanno visto un decremento dei residenti che, sebbene non ne sia l’unica causa, siamo però convinti che abbia contribuito al fenomeno. Non possiamo quindi che essere grati a tutti coloro, scriventi compresi, che in questi anni si sono adoperati per la riattivazione della linea considerandola un bene prezioso a servizio dei nostri territori ed una risorsa importante per attrare turisti in particolar modo quelli propensi a soggiorni e ad una mobilità rispettosi dell’ambiente. È ormai noto che in un primo momento la ferrovia verrà riattivata per i convogli storico/turistici che se i territori sapranno sfruttare al meglio, come già avviene in molte altre zone del nostro Paese dove il turismo ferroviario muove migliaia di persone all’anno, costituiranno una novità assoluta nel panorama dell’offerta dei nostri luoghi. Un successivo aggiornamento tecnologico consentirà la ripresa anche del servizio ordinario la cui competenza spetta alla Regione Piemonte che dovrà agire presso il Fondo Nazionale dei Trasporti, gestito dallo Stato, con progetti finalizzati per ottenerne il finanziamento. Il trasporto ferroviario deve essere considerato una risorsa per il futuro ma solo se viene restituito un servizio efficiente con corse cadenzate, almeno dalle 5 alle 21, collegamenti nei festivi, coincidenze puntuali nei nodi di Chivasso ed Asti, informazioni puntuali nelle stazioni in merito a ritardi e/o cancellazioni, integrazione tra i vari mezzi di trasporto pubblici e privati evitando sovrapposizioni come nel passato. Ricordiamo che nel settore trasporti è solo una valida offerta che determina la domanda da parte dell’utenza. Questo è il progetto che abbiamo per i nostri territori e che vorremmo condividere, come cittadini e membri di varie associazioni, con gli amministratori e gli imprenditori locali al fine di fare squadra e di proporre alla Regione un progetto unitario che possa far riflettere sulle vere opportunità che possono derivare dalla riattivazione della linea perché solo in questo modo si potranno ottenere risultati concreti. Come abbiamo sempre ribadito, siamo a disposizione ad un dialogo aperto e costruttivo perciò invitiamo tutti coloro, amministratori e cittadini, che vogliano costruire un futuro migliore per i nostri territori.

Circolo la Nostra Collina - Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile

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