La Voce compie 25 anni e, oggi, è il primo giornale locale online del Piemonte

Correva il dicembre del 1999. Al primo piano di una palazzina di via Po a Chivasso nasceva La Voce, sulle ceneri della seconda edizione, tutta chivassese, de Il Risveglio di Ciriè. C’era chi ci dava per spacciati fin dalle prime uscite in edicola.

“Non dureranno più di qualche settimana....” dicevano. Poi "di qualche mese".

Han continuato a dirlo anche l’anno dopo, e quello dopo ancora, trasformando questo scetticismo in una cantilena.

Intanto, però, il giornale cresceva e si espandeva: Settimo Torinese, Venaria, Ciriè e, nel 2003, anche Ivrea.

Nel 2010, una super inchiesta sulla ‘ndrangheta che arriva giusto qualche mese prima degli arresti dell’operazione Minotauro.

Cambia tutto. Cessa la cantilena (“Oggi chiudono, domani chiudono, vedrai che chiudono...”) e il disfattismo cede il passo alle “querele”. A grappolo. A decine per non dire centinaia... Tant'è! Acqua passata...

Siamo nel 2025 e La Voce è ancora qui, più forte che mai. La musica è di nuovo cambiata: tra il 2023 e il 2024 abbiamo fatto un balzo in avanti straordinario. Oggi, dati alla mano (fonte SimilarWeb), siamo il primo periodico locale online del Piemonte, con quasi 5 milioni di utenti e ben 17 milioni di visualizzazioni, certificate anche da Google e dalla Regione Piemonte.

Risultati eccezionali, quasi raddoppiati rispetto all’anno scorso, quando già pensavamo di aver raggiunto un incredibile traguardo.

Le cose vanno bene anche sul fronte degli abbonamenti online, con più di 2 mila utenti.

Un risultato che ci riempie di orgoglio e ci spinge a fare ancora di più e ancora meglio.

E tutto questo grazie a voi, lettori, che ogni giorno, scegliendoci, ci date la forza di continuare a raccontare alla nostra maniera la politica, la sanità e tutto quel che ci circonda.

Buon 2025 e buon compleanno a La Voce.