TORINO. Regione: bilancio;per opposizioni è in ritardo e 'in grigio'

"Un documento blindato, in ritardo, recessivo, e che dipinge un futuro ancora in grigio": così i tre relatori di opposizione a Palazzo Lascaris vedono il bilancio di previsione 2018-20 della Regione Piemonte, approdato oggi in Consiglio regionale per l'approvazione. Massimo Berutti (Fi) ha detto di aver sperato in "una legge un po' più propulsiva" anche perché "gli enti locali devono essere messi in condizioni di lavorare, altrimenti tutto il sistema va in cortocircuito". Gian Luca Vignale (Mns) ha rimarcato che si tratta di "un bilancio triennale solo sulla carta, visto l'attuale legislatura si avvia alla conclusione". Con un numero limitato di emendamenti, ha annunciato, "porremo alcuni problemi su cui deve essere messa attenzione, a partire dal compito della Giunta di farsi carico degli atti di indirizzo approvati dal Consiglio". Davide Bono (M5s) ha lamentato "il ritardo con cui da anni i bilanci di previsione vengono approvati". In questo modo, ha sostenuto, i documenti risultano "sempre più blindati e noi non possiamo intervenire". E "nonostante gli sforzi fatti dalla Giunta - ha sottolineato - il futuro è ancora in grigio".