Andrea Regis

JUDO La scaramanzia è d’obbligo, ma Andrea Regis ha tutte le carte in regola per partecipare ai Giochi Olimpici 2016 di Rio de Janeiro, in Brasile. Mancano ancora 2 anni è tante cose possono cambiare, ma il judoka sanmaurese cresciuto nel settore giovanile dell’Akiyama Settimo è un punto di forza della Nazionale Italiana e non vuole lasciarsi sfuggire per nulla al mondo questa possibilità. Classe 1991, il collinare nel 2012 non è riuscito a conquistare il pass per le Olimpiadi di Londra, prendendo parte alle qualificazioni e non riuscendo a sfruttare le chance avute, complice anche un serio infortunio alla schiena che l’ha tenuto lontano dai tatami per alcuni mesi. In vista di Rio, però, Andrea sta raddoppiando gli sforzi, perché si tratta di uno di quei treni che potrebbero passare poche volte nella vita. E il sanmaurese vuole assolutamente saltarci sopra. Ragazzo tanto riflessivo quanto determinato, Regis ha iniziato da bambino con il karate nella sua San Mauro Torinese, ma una volta conosciuto Pierangelo Toniolo dell’Akiyama, il suo maestro in tutti questi anni, si è innamorato del judo, un’autentica palestra di vita. E i risultati di spicco non sono mancati in campo giovanile, con titoli su titoli messi in bacheca. Il pluricampione italiano non si è però fermato qui ed è entrato a far parte della Nazionale Italiana, con la quale ha raggiunto altissimi livelli. Su tutti spicca il successo al Campionato Europeo Under 20 nel 2010 a Samokov, in Bulgaria, ma con il passare degli anni Andrea ha saputo confermarsi nell’élite continentale. Basti pensare alla terza posizione nell’European Open di Praga (Repubblica Ceca) nello scorso febbraio, allo strepitoso secondo posto al Campionato d’Europa Under 23 2013, per uno strano scherzo del destino sempre a Samokov, e alle tante medaglie internazionali conquistate sempre nella stagione 2013 (Lisbona, San Salvador, Liverpool, Minsk e Glasgow). Il bello, però, deve ancora venire…