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TORINO. Salone gusto, a ruba le cene speciali dei grandi chef

TORINO. Salone gusto, a ruba le cene speciali dei grandi chef

salone del gusto

Una cena preparata dai grandi chef stellati vale bene una spesa 'esagerata'. L'irresistibile richiamo dei piatti cucinati dalle 'autorità' dei fornelli viene dimostrato dalla prevendita degli "Appuntamenti a tavola" del prossimo Salone del Gusto. A quasi due mesi dall'evento, organizzato da Slow Food al Lingotto di Torino, si va velocemente verso il tutto esaurito. Sono rimasti posti disponibili solo in 13 dei 20 speciali appuntamenti culinari.

Sold out la cena inaugurale, 150 euro, il 22 ottobre al Cambio, lo storico ristorante torinese caro a Cavour che dopo la riapertura ha affidato la cucina a Matteo Baronetto, considerato uno dei migliori allievi di Cracco.

Tutto prenotato anche al Duomo di Matteo Crippa, tre stelle Michelin dal 2012: per 220 euro lo chef preparerà una cena ispirata ai temi del Salone, l'Arca del gusto per salvare i prodotti a rischio di estinzione e l'agricoltura familiare. Inutile cercare un posto per la "cucina sublime" e minimalista di Pascol Barbot dell'Astrance, il piccolo ristorante parigino in rue Beethoven, che sarà ospite del Gran Hotel Sitea a Torino (costo della cena 190 euro) o per il "Giro d'Italia al tartufo" (120 euro a Piobesi d'Alba). Tutto esaurito anche per Massimo Bottura, che racconterà (190 euro) la "storia in rosa" della sua celebre Osteria Francescana.

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