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TORINO. Piemonte: Luv, contrasteremo leggi Regione su rom e casa

TORINO. Piemonte: Luv, contrasteremo leggi Regione su rom e casa

Marco Grimaldi

Il capogruppo di Luv in Regione Piemonte, Marco Grimaldi, annuncia "ostruzionismo e ricorsi sulle leggi ormai scritte su case popolari e campi rom". "Il presidente Alberto Cirio e l'assessore Chiara Caucino - afferma Grimaldi - evitino di svergognare la Regione, contrastando un principio già sancito da un decreto ministeriale. Sui cittadini di etnia rom la Giunta ha già scritto nero su bianco una norma razzista e incostituzionale che introduce regole draconiane, a cui ci opporremo in ogni modo con ostruzionismo, mobilitazioni e ricorsi". "Il provvedimento, approvato dalla Giunta l'8 novembre - spiega - mira all'abolizione dei campi rom formali, senza fornire percorsi di inclusione adeguati, né alternative abitative, e impone di fatto il nomadismo, stabilendo che i cittadini rom potranno rimanere nelle 'aree di transito' formali per un periodo massimo e non superiore ai tre mesi". "Nel frattempo l'assessore Caucino - aggiunge - sollecita uno stringente rispetto della legge nell'assegnazione di alloggi di edilizia sociale, con l'intenzione di chiedere ulteriori accertamenti sugli stranieri: i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione Europea dovrebbero 'produrre apposita certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato di nazionalità'. Questo sebbene ieri sia stato approvato un Decreto ministeriale che esenta dal presentare la documentazione attestante i patrimoni immobiliari, reddituali e le condizioni familiari nel Paese d'origine chi proviene da paesi da cui è 'oggettivamente impossibile' ottenerla. E' stato scritto per il reddito di cittadinanza, ma stabilisce un principio applicabile anche alle case popolari".
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