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TORINO. Ubriaco picchia migrante vicino chiesa, condanna per razzismo

TORINO. Ubriaco picchia migrante vicino chiesa, condanna per razzismo
Cinque mesi di carcere per una aggressione aggravata dall'odio razziale è la condanna pronunciata dal tribunale di Torino per un italiano di 55 anni. L'uomo, da ubriaco, aveva importunato e percosso un rifugiato sudanese sul sagrato di una chiesa, la parrocchia Ascensione del Signore, che si è costituita parte civile con l'avvocato Gian Luca Vitale chiedendo e ottenendo il risarcimento simbolico di un euro. L'italiano si era avvicinato al sudanese - regolarmente in Italia con lo status di rifugiato e ospite della parrocchia - con il pretesto di chiedergli del denaro: quando il migrante gli rispose che non ne aveva, lo insultò e lo percosse. All'aggressione si unì un altro italiano, mai rintracciato, che aizzò il proprio cane contro il sudanese. Il migrante si rifugiò nel centro culturale Cascina Roccafranca, inseguito dall'imputato. I carabinieri, non senza difficoltà, riuscirono ad arrestare l'aggressore. L'imputato si era offerto di svolgere dei lavori in parrocchia a titolo di riparazione ma la trattativa non è andata a buon fine. Quanto al migrante, ha ottenuto il diritto a chiedere un indennizzo in sede civile.
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