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TORINO. Centri sociali: Askatasuna, operazione contro unico dissenso

TORINO. Centri sociali: Askatasuna, operazione contro unico dissenso

centro sociale askatasuna

"E' stata una grossa operazione repressiva. Una procura travolta dagli scandali sostiene un'operazione tutta politica contro chi in questi anni ha rappresentato l'unica voce di dissenso nella nostra città, la Questura fa la vittima dopo che ogni primo maggio cerca lo scontro con i manifestanti invisi al PD e Salvini si toglie qualche sassolino dalla scarpa contro chi in questi anni ha contestato ogni sua apparizione pubblica mentre la sinistra cittadina chiedeva di restare a casa per non dargli visibilità". Così, in una nota, il centro sociale Askatasuna, a proposito delle misure cautelari notificate questa mattina ad alcuni suoi attivisti per le tensioni al corteo del 1° maggio 2017. "Quel giorno - scrive Askatasuna - il nostro solo obiettivo era entrare in piazza per far sentire un voce contraria ed evitare che la manifestazione del Primo maggio fosse l'esclusiva da organizzazioni che più nulla hanno a che vedere con la difesa dei diritti dei lavoratori. La procura, per giustificare gli arresti, dice che lo spezzone sociale era 'estraneo alla manifestazione e ai valori da esse espressi'. Rivendichiamo con forza che sono le burocrazie sindacali e il PD ad essere estranei alla festa dei lavoratori e ai suoi valori".
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