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TORINO. Odio razziale: pg Saluzzo, è in gioco rispetto esseri umani

"Io non discuto che magari il singolo straniero, che viene fatto oggetto di espressioni odiose, possa avere alle spalle un vissuto non specchiato, però qui entra in gioco il rispetto della persona umana. Se l'individuo deve essere punito è perché ha fatto qualcosa. Non può essere soggetto a ulteriori sanzioni che sono quelle dell'umiliazione, dell'aggressione verbale, del dileggio, del disprezzo per ragioni di provenienza o religiose. Questo è semplicemente inammissibile". Così il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, durante l'incontro in cui ha illustrato le nuove linee guida dell'ufficio in materia di reati di odio razziale. "Il cittadino straniero - ha aggiunto - ha egualmente il diritto di essere tutelato. Nel senso che se si commettono dei reati nei confronti di uno straniero, non bisogna né banalizzare né dire 'beh, in fondo questi se la sono cercata'".
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