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TORINO. Morto dopo il Tso. Per la difesa del medico non ci sono responsabilità

TORINO. Morto dopo il Tso. Per la difesa del medico non ci sono responsabilità

Tribunale di Torino (foto archivio)

"Al giudice va il nostro apprezzamento per come ha condotto questo difficile dibattimento. È una sentenza che rispettiamo. Ma questa è una sentenza di primo grado e, come tale, deve essere considerata solo un passaggio. Nei gradi successivi del processo dimostreremo che il nostro assistito non ha alcuna responsabilità". E il commento dell'avvocato Anna Ronfani, difensore del medico Pier Carlo Della Porta, uno dei quattro condannati oggi a Torino per il caso di Andrea Soldi, il torinese affetto da schizofrenia morto nel 2015 durante un ricovero forzato. "Il dottor Della Porta - sottolinea - ha manifestato nel corso del processo la sua infinita tristezza. Soldi era un paziente che seguiva da tempo con profonda dedizione".
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