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TORINO. Sanità: Saitta, Regioni impegnate su legge rischio clinico

TORINO. Sanità: Saitta, Regioni impegnate su legge rischio clinico

Antonio Saitta

Le Regioni sono impegnate nell'applicazione della legge 24/2017 che introduce norme in materia di responsabilità sanitaria e rischio clinico. Lo ha detto Antonio Saitta, coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, intervenendo, nell'aula magna dell'Università di Torino, a un convegno cui ha partecipato il relatore della legge, il deputato Federico Gelli. "E' una legge importante - ha detto Saitta - che giunge dopo 15 anni di dibattito sull'argomento. Ora siamo nella fase di applicazione ed è bene che gli operatori siano informati. La legge è un punto di equilibrio tra le esigenze del personale del Servizio sanitario nazionale ed i cittadini. Gli obiettivi sono garantire la sicurezza delle cure e ridurre i costi esorbitanti della medicina difensiva che drenano risorse al sistema. Come Regioni - ha sottolineato l'assessore Saitta - siamo impegnati per un'applicazione uniforme su tutto il territorio". "La legge - ha detto Gelli - è un punto di partenza. Negli anni si è rotta l'alleanza terapeutica tra medico e paziente: i cittadini esigono sempre di più. Esiste una sorta di diritto alla guarigione che ha prodotto un abnorme aumento dei contenziosi e delle richieste di risarcimento, con studi legali molto aggressivi che inducono i pazienti a fare causa. Ma l'obiettivo principale della legge è sul fronte della prevenzione, per ridurre gli errori in ambito sanitario. Fondamentale è la trasparenza dei dati: il cittadino deve sapere il livello di contenzioso di una struttura sanitaria. Ed infine: la cartella clinica deve diventare digitale e tracciabile".
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