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TORINO. Urla al megafono davanti polizia, a giudizio per resistenza

TORINO. Urla al megafono davanti polizia, a giudizio per resistenza

tribunale

Resistenza a pubblico ufficiale per avere urlato al megafono davanti a due agenti di polizia. E' l'insolita accusa da cui dovrà difendersi una giovane donna, aderente ai movimenti di area autonoma, in un processo che comincerà a Torino il 7 febbraio 2018.

L'imputazione precisa è che "gridando con un megafono 'via via fascisti e polizia", mentre altri compagni bloccavano il passaggio e lanciavano insulti, rendeva agli agenti "difficile chiamare con il telefono cellulare i colleghi in ausilio".

L'episodio risale al marzo del 2015 in un giorno in cui, alla palazzina Einaudi dell'Università, vi furono delle tensioni in occasione di un volantinaggio degli attivisti del Mup (Movimento universitario padano). Altri autonomi saranno processati con imputazioni diverse. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup Irene Gallesio su richiesta della procura di Torino.

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