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14 Dicembre 2016 - 14:29
Nove mesi di carcere è la condanna che il Tribunale di Torino ha inflitto questa mattina al poliziotto che la sera del 15 dicembre 2013 sparò ad un nomade in fuga su un'auto, ferendolo in modo grave. Al nomade, parte civile con l'avvocato Domenico Peila e imputato a sua volta, è stata inflitta una pena più alta: un anno e un mese per furto.
Il giudice però gli ha riconosciuto il diritto a un risarcimento e a una provvisionale di 60 mila euro che dovranno versare, in solido tra loro, il poliziotto e il ministero dell'Interno.
Nel corso del processo, il nomade raccontò di avere, a seguito delle lesioni riportate, il piede sinistro paralizzato, di camminare con l'ausilio di stampelle, di due tutori e di avere problemi alla vescica.
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