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22 Ottobre 2016 - 14:39
E' diventata definitiva la condanna a sei anni di carcere per Gian Mario Griggi, 56 anni, il tipografo di Baveno (Vco) coinvolto in quello che nel 2013 fu definito dai carabinieri "il più ingente sequestro di banconote false in Italia".
I militari dell'Arma, in un garage di Bioglio (Biella), avevano trovato un milione e seicentomila 'pezzi' da 50 euro chiusi in 172 scatoloni. Un 'tesoro' che poteva valere un'ottantina di milioni. Secondo gli inquirenti si trattava dell'opera di una piccola banda (gli arresti furono cinque) che era pronta a mettere in circolazione il denaro falso anche fuori dai Paesi dell'Eurozona. Gli esperti della Banca d'Italia, che lavorarono al caso insieme ai carabinieri del nucleo antisofisticazione monetaria di Roma, affermarono che i 'pezzi' erano di ottima fattura: in una scala da 1 a 10, le classificarono di qualità otto.
Gli inquirenti ritennero che Griggi fosse uno degli stampatori. In primo grado, a Verbania, il tipografo - che aveva precedenti specifici - fu condannato a dodici anni di carcere.
Il 2 ottobre 2015 la Corte d'appello di Torino ridusse la pena a sei anni. Il ricorso in Cassazione del suo legale è stato dichiarato "innammissibile".
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