MONCRIVELLO/LIVORNO FERRARIS. Ambulatori infermieristici chiusi: è polemica nella bassa vercellese

Un golfino alla sera per gli improvvisi colpi di vento alle spalle. Pasti leggeri a scanso di congestioni causate da un tuffo di troppo in piscina. E’ vietato ammalarsi per i cittadini della bassa. L’Asl del distretto di Vercelli ha deciso di chiudere gli ambulatori infermieristici di tutti i comuni che fanno riferimento all’azienda sanitaria vercellese per tutto il mese di agosto. Sui trentuno giorni del mese vacanziero, il servizio non sarà garantito non un giorno che sia uno. Da ieri, lunedì 1° agosto e fino al 2 di settembre nessun infermiere presterà la propria assistenza a chi ne avrà bisogno. Un record, negativo s’intende, che coinvolgerà, tra gli altri, i comuni di Livorno Ferraris, Moncrivello e Borgo d’Ale. Che per ricevere un po’ di assistenza dovranno spostarsi a Crescentino o Trino o addirittura recarsi in quelle della provincia di Torino come Chivasso. Merito, o meglio colpa, dei sempre più crescenti tagli ai servizi della sanità pubblica attuati da Governo e Regione. La soluzione, hanno infatti spiegato i dirigenti dell’Asl di Vercelli, hanno dovuto attuare a causa della mancanza di personale infermieristico per tutto il mese estivo. Gli stessi, su richiesta di spiegazione dei sindaci, hanno fatto sapere che in caso di necessità e su richiesta del medico di base sarà garantito il servizio medico a domicilio alle persone che hanno particolari difficoltà motorie. C’è da dire che non è la prima volta che l’azienda sanitaria vercellese chiude gli ambulatori per far fronte alla carenza dei dipendenti. I sindaci, Pier Mauro Andorno di Borgo d’Ale in prima linea, si sono già mobilitati per chiedere che dal 2017 il servizio di assistenza sanitaria venga garantito per tutto l’anno.