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TORINO. Sanità: Bono (M5S), "Parco Salute a rischio per colpa Pd"

TORINO. Sanità: Bono (M5S), "Parco Salute a rischio per colpa Pd"

Davide Bono

Il "Parco della Salute di Torino, il progetto faraonico del Pd è a rischio per colpa del Pd stesso": lo sostiene Davide Bono, capogruppo regionale M5S Piemonte e Vicepresidente Commissione regionale Sanità. "Con il nuovo Codice degli appalti approvato a livello nazionale dal Pd - spiega Bono - il contributo del pubblico per progetti del genere passerebbe da un massimo del 50% ad un massimo del 30%.

Abbiamo chiesto lumi all'assessore regionale alla Sanità Saitta ottenendo risposte surreali - aggiunge - La Giunta regionale starebbe lavorando per modificare la legge nazionale". Ma "se l'operazione di convincimento del Governo dovesse fallire, il finanziamento pubblico ipotetico - rimarca Bono - passerebbe da 250 a 150 milioni, e le rate del canone annuale da pagare per 20 anni ai privati passerebbero da 33-34 milioni ad oltre 50 milioni annui. Saitta ha garantito che le risorse anche in questo caso ci sarebbero, senza spiegare dove le andrebbe a prendere. L'ASO Città della Salute già oggi è una delle aziende più indebitate di tutta Italia (-170 milioni nel 2014). Inoltre Saitta continua a dimenticare che gli immobili che verrebbero abbandonati (Molinette, S.Anna e Regina Margherita) continueranno a necessitare di investimenti, anche in caso di smantellamento o riconversione". Secondo l'esponente del M5S, "l'idea più sensata continua a rimanere quella di fare a meno del privato e realizzare un ospedale per pezzi, esattamente come fatto al Niguarda".

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