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TORINO. Gay: Pride compie 10 anni, festa guarda al futuro

TORINO. Gay: Pride compie 10 anni, festa guarda al futuro

Un bimbo sorridente sotto un asciugamano arcobaleno e il claim 'Il domani ci appartiene'.

Guarda al futuro il Torino Pride che quest'anno festeggia i suoi 10 anni. E che alla consueta sfilata, il 9 luglio, aggiunge un grande happening musicale in piazza San Carlo, l'allestimento di un 'Rights Village', inaugurato il 2 luglio insieme al party ufficiale di finanziamento, una mostra fotografica alla Fondazione Merz con asta a favore di Casa Oz, e la conferenza internazionale sui diritti nell'Europa Balcanica.

La sfilata, con un pensiero alla tragedia di Orlando, da via San Donato a piazza Castello. Ad aprirla, come tradizione, il carro del Coordinamento Torino Pride, uno dei bus turistici di Torino City-sightseeing allestito da un gruppo di bambini. Alle 20 l'happening musicale condotto da Platinette con ospiti come Levante, Dolcenera, i Perturbazione, Carlo Gabardini e il coro del Teatro Regio che esegue due arie della Carmen con la soprano Gabriella Sborgi. 

"L'immagine e lo slogan del Pride - spiega Alessandro Battaglia, coordinatore del Torino Pride - rappresentano il futuro di tutti. Oggi viviamo un momento importante con l'approvazione della legge sulle unioni civili che è sicuramente un primo passo. Ma il punto d'arrivo - aggiunge - è il matrimonio ugualitario per dare anche un riconoscimento ai bambini delle famiglie omoparentali che oggi non ce l'hanno. E questa deve continuare a essere una battaglia di tutti".

"Qualcosa si è mosso" aggiunge l'assessore alle Pari Opportunità della Regione Piemonte, Monica Cerutti, che ricorda i passi fatti dalla Regione come l'approvazione della legge contro ogni discriminazione. "Ma ci sono ancora vuoti e lacune - prosegue - per cui vogliamo continuare ad andare avanti per il riconoscimento di quelli che sono diritti delle persone". Alla presentazione del Pride anche la neo sindaca Chiara Appendino e il suo assessore in pectore alle Pari Opportunità Marco Alessandro Giusta, oltre all'assessore uscente Ilda Curti che ha ricordato come Torino "sia una città che ha fatto tanto sui diritti e mi auguro, ma ne sono certa, che si proseguirà su questa strada". Anche quest'anno al Pride partecipa la banda della polizia municipale e Gtt sostiene l'iniziativa con la trasmissione del video promozionale sugli schermi della metro.

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