TORINO. Aborto: Viale, "richiamo Europa è colpa delle Regioni"

Il Consiglio d'Europa bacchetta l'Italia per le "notevoli difficoltà" nell'accesso ai servizi d'interruzione di gravidanza e la colpa, per il medico radicale Silvio Viale, è "delle Regioni cronicamente ostili verso l'aborto". "Sarebbe sufficiente - sostiene Viale, noto per la battaglia a favore della Ru486 - che le regioni organizzassero i servizi per le Ivg come fanno per qualsiasi altra prestazione sanitaria, invece di contribuire a farlo considerare un lavoro in più, a tempo perso, come se fosse una prestazione volontaria". Secondo Viale, "le regioni hanno molti alleati, dagli ordini professionali ai sindacati, dai partiti a tutti coloro che continuano a perdersi in infinite polemiche ideologiche. Non a caso, la vicenda della RU486 è nata e si è sviluppata grazie a un manipolo di ginecologi che ha osato sfidare l'ostilità degli 'oppositori' e l'indifferenza degli eterni 'difensori' della 194, più propensi alle polemiche che ai fatti".