TORINO. Tenta uccidere pedofilo che lo violentò, 'ti ammazzo’

"Ti ammazzo, pedofilo". Queste le parole pronunciate dal ventiquattrenne di Torino mentre prendeva a calci al corpo e al volto l'uomo di 64 anni con il quale, da minorenne, aveva avuto rapporti sessuali. Il giovane è stato condannato a 3 anni e 8 mesi per tentato omicidio ma ha ottenuto, così come richiesto dall'avvocato difensore Fabrizio Bernardi, l'attenuante della provocazione. L'anziano, parte civile con l'avvocato Sheila Foti, ha ottenuto un indennizzo di 16 mila euro. Il fatto è dello scorso maggio. L'imputato, alla guida della propria auto, aveva travolto l'anziano - che era in bicicletta - e poi, una volta sceso, lo aveva pestato, procurandogli varie fratture alla schiena e al volto. Un ufficiale dei carabinieri, in quel momento non in servizio, vide la scena e intervenne. L'aggressione, ha sostenuto la difesa, era stata provocata da una vera e propria azione di stalking da parte dell'anziano, con una lunga escalation di minacce e di atti vandalici. L'uomo, dopo essere uscito dal carcere (vi era stato rinchiuso per altra causa) intendeva riprendere i contatti con il giovane, interrotti nel 2011. Solo durante le indagini preliminari, dopo l'arresto, l'imputato ha raccontato la storia, senza comunque convincere completamente il pm Patrizia Gambardella che aveva chiesto otto anni.