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TORINO. Ruba a Eataly, prosciolto torinese da accusa di rapina

TORINO. Ruba a Eataly, prosciolto torinese da accusa di rapina

eataly

E' stato prosciolto l'uomo che lo scorso 6 febbraio era stato arrestato per avere tentato di allontanarsi da Eataly con 200 euro di spesa non pagata. La sentenza è del tribunale di Torino. Per l'uomo, malato di Parkinson, è caduta l'accusa di rapina, che era legata all'ipotesi che avesse colpito con una testata la guardia giurata. Il reato è diventato così "furto semplice" e il giudice ha disposto il "non luogo a procedere" per mancanza di querela.

"Mi vergogno di avere rubato per mangiare". Si è giustificato così, oggi all'udienza di convalida dell'arresto, Raffaele M., 68 anni, arrestato dalla polizia lo scorso 6 febbraio per avere tentato di portare via da Eataly un carrello con 200 euro di spesa non pagata. L'uomo, affetto dal morbo di Parkinson ("è invalido al 100% dice il suo difensore, Davide Richetta) cammina con un bastone. Ha negato di avere colpito la guardia giurata con una testata: "Era lui che mi spingeva. Io non sono in grado di picchiare nessuno".

"Ho lavorato - ha raccontato - come cuoco e ristoratore. A quarant'anni mi sono ammalato, poi ho avuto dei rovesci economici. Adesso non mi aiuta più nessuno. Sono stufo di mangiare sempre pasta e volevo qualcosa di diverso".

Il giudice Rossella Lagatta gli ha fatto notare che nel carrello c'erano, oltre alle vivande, una pentola e una bottiglia di liquori ("volevo rivenderla in cambio di una scheda telefonica) e, nel corso dell'udienza, ha osservato che a suo carico figurano numerosi precedenti e pendenze: "Ci sono anche episodi connotati da violenza", ha specificato. L'uomo è sottoposto al regime di sorveglianza speciale.

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