TORINO. Processo Seta: Corgiat soddisfatto, "ma ora la politica rifletta"

"Ora si può finalmente voltare pagina, ma credo che la politica abbia da riflettere su questo tipo di imputazioni controverse, che espongono gli amministratori pubblici nel corso del loro lavoro a ritrovarsi in situazioni come quella che ho vissuto io". Aldo Corgiat, esponente del Pd ed ex sindaco di Settimo Torinese, commenta così la sua assoluzione con formula piena, "perché il fatto non sussiste", dall'accusa di turbativa d'asta che gli veniva mossa nel processo per la cessione di una quota della società Seta.

"Sono ovviamente molto felice per la sentenza di assoluzione - afferma Corgiat all'ANSA -. E' stata un'esperienza amara, sono stati tre anni difficili, ma non ho mai smesso di avere fiducia nella giustizia".

"Questa vicenda conferma l'estrema difficoltà con la quale operano i dirigenti pubblici e la complicazione di svolgere serenamente il proprio mestiere con il rischio di ritrovarsi coinvolti in situazioni come questa". Così all'ANSA il direttore generale del Comune di Settimo Torinese, Stefano Maggio, assolto insieme agli altri dodici imputati dalle accuse che gli venivano mosse per la cessione di una quota di Seta, società che gestisce la raccolta dei rifiuti nei comuni della cintura Nord di Torino.

"Sono molto contento della sentenza - aggiunge Maggio -.

Durante il processo sono state sottoposte a rigorosi controlli tutte le procedure amministrative svolte dalla commissione di gara e oggi finalmente abbiamo avuto la conferma che tutti gli atti erano conformi alle norme vigenti".