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TORINO. Tav: pm, "da No Tav anche spionaggio informatico su azienda"

TORINO. Tav: pm, "da No Tav anche spionaggio informatico su azienda"

NO tav

Accesso abusivo a sistema informatico: è la nuova accusa che il pm Manuela Pedrotta ha contestato oggi direttamente in tribunale al processo contro 19 attivisti e simpatizzanti No Tav imputati per l'irruzione compiuta il 24 agosto 2012 in uno studio di geologi, a Torino, impegnato in un lavoro di progettazione per il Tav in Valle di Susa. Finora si procedeva soltanto per violazione di domicilio, violenza privata e, in tre casi, per resistenza a pubblico ufficiale.

La nuova accusa è il frutto della testimonianza di un esperto informatico secondo il quale nei computer dello studio comparve, proprio il 24 agosto, un software capace di provocare dei danni e, in teoria, di carpire informazioni a distanza.

I difensori hanno chiesto un rinvio per esaminare la nuova imputazione e la causa è stata aggiornata al 10 marzo. 

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