SETTIMO. Arrestati i fratelli Messina, proprietari della Yesmoke

Diciassette arresti nella maxi operazione internazionale per smantellare una delle più grosse organizzazioni di contrabbando di sigarette in Europa. Al centro dell’inchiesta della Guardia di Finanza ci sono i fratelli Carlo e Gianpaolo Messina, proprietari dello stabilimento Yesmoke di Settimo Torinese.   La vasta operazione, coordinata dalle Procure di Torino e Francoforte, sta impegnando dalle prime ore di questa mattina 140 ufficiali di polizia giudiziaria. L’intero complesso aziendale di produzione dei tabacchi lavorati sequestrato nel Torinese, è stato posto in custodia giudiziale a un amministratore nominato dall’autorità giudiziaria.   Scrive la Repubblica: “Da anni intorno agli stabilimenti delle sigarette made in Italy girava il sospetto che avessero sostituito le vecchie fabbriche che negli anni '80 e '90 facevano arrivare con i motoscafi da Brindisi e dal Montenegro tonnellate di stecche di Marlboro per il commercio di contrabbando. E questa non è la prima operazione che la Guardia di Finanza conduce sulla Yesmoke. Ma l'azienda ha sempre risposto sostenendo che si trattava di una campagna denigratoria delle "big tobacco", le grandi multinazionali della sigaretta intimorite dal potenziale della piccola fabbrica torinese che immetteva sul mercato sigarette a prezzi estremamente concorrenziali. Alla Yesmoke è stato addirittura dedicato un film di Michele Fornasero, proiettato in questi giorni al Festival dei Popoli di Firenze, che racconta l'avventura dei fratelli Messina come una lotta impari contro i sette big mondiali del tabacco”.   Le indagini che hanno coinvolto procure di tutta Europa si sono concluse questa mattina con arresti, perquisizioni e il sequestro dell'intero complesso aziendale dell'azienda torinese che è stato immediatamente affidato in custodia giudiziale a un amministratore nominato dall'autorità giudiziaria.