Viveva con la famiglia in un accampamento di roulotte che, negli anni, si è trasformato in un campo nomadi. Accanto alle baracche l'acqua del canale che lo ha trascinato via senza lasciargli scampo. E' morto così il piccolo Norman, tre anni ancora da compiere, annegato nelle acque del diramatore Vigevano. A stabilire perché ci sia finito dentro saranno ora i carabinieri, coordinati dalla magistratura. Sarà infatti una inchiesta ad accertare se si sia trattato di una tragica fatalità oppure se esistano delle responsabilità. La tragedia a Galliate, provincia di Novara, nelle acque del canale artificiale che scorre tra Piemonte e Lombardia. A dare l'allarme è stata la madre del piccolo, allontanatosi senza che la donna se ne fosse accorta. "La speranza di tutti è che fosse finito nel campo di granoturco al lato della strada - racconta il sindaco di Galliate, Davide Ferrari -. Lo hanno cercato anche lì, ma ben presto si è capito che era finito in acqua". Sul posto, con i carabinieri, i vigili del fuoco, anche con un elicottero, i vigili urbani e una ambulanza. Quando il suo corpo è stato recuperato, nella zona di Romentino, i tentativi di rianimarlo sono stati inutili. "Lungo il diramatore le barriere mancano in diversi punti, ma forse non sarebbero servite. Un bambino di quell'età riesce a infilarsi ovunque...", è il rammarico del primo cittadino, secondo cui "quando un bambino di neppure tre anni muore annegato si tratta di una tragedia che colpisce tutti". "E' una zona in cui passo spesso, non è degradata, è stato un tragico episodio che ha scosso tutti", commenta il sindaco di Romentino Alessio Biondo, che si aggiunge al cordoglio del collega di Galliate. Quella di oggi non è la prima tragedia del genere dell'estate in Piemonte. Domenica un quattordicenne di origini marocchine è morto per le conseguenze di un malore fra le acque del lago di Viverone, in provincia di Torino. Due cuginetti senegalesi sono invece morti annegati lo scorso 25 giugno nelle acque del lago d'Orta, nella zona di San Maurizio d'Opaglio, di nuovo in provincia di Novara. Erano entrati in acqua per recuperare il pallone con cui stavano giocando in riva al lago. Un passo dopo l'altro sono arrivati in un punto dove non toccavano più il fondo. E sono scomparsi sotto la superficie.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.