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NOVARA. Medico ucciso in Kenya: le infermiere ferite rientreranno mercoledì

NOVARA. Medico ucciso in Kenya: le infermiere ferite rientreranno mercoledì

Medico ucciso in Kenya

Rientreranno a Novara mercoledi' le due infermiere rimaste lievemente ferite durante la rapina in Kenia che e' costata la vita alla professoressa Rita Fossaceca. Il corpo del medico, invece, tornera' in Italia piu' tardi, insieme ai genitori e allo zio rimasti feriti e ora ricoverati in ospedale in condizioni sufficientemente buone: il feretro verrà portato direttamente a Trivento (Campobasso) dove si terranno i funerali. ''Per noi - commenta Alessandro Carriero, presidente della onlus For Life - e' stata una mazzata. Rita era l'anima dell'associazione, quella che più di tutti dava tutto di se' e sapeva coinvolgere anche gli altri. Non per nulla con Monica Zanellato e Paola Lenghini, due infermiere del mio reparto, si era un team molto affiatato ed entusiasta". "Siamo una piccola onlus - continua Carriero - ma riusciamo a operare in Kenia, Burkina Faso, Nigeria. Era stata proprio Rita a volere a tutti i costi la realizzazione di un orfanotrofio in Kenia e poi di una infermeria: progetti ambiziosi, difficili da costruire ma nessuno riusciva a dirle di no e infatti quei progetti si sono realizzati". "L'avevo sentita proprio ieri pomeriggio - aggiunge - ed era felice per l'acquisto di una mucca. In serata, mi aveva detto, ci sarebbe stata una grande festa, con ospiti tutti i venti bambini dell'orfanotrofio. Poi e' successo quello che e' successo...". "E' stata una cosa terribile - conclude Carriero tra le lacrime - abbiamo perso un'amica, abbiamo perso tutto. Ma non per questo ci arrendiamo: là ci sono venti bambini che contano su di noi".

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