ROMANO CANAVESE. Nel paese di Paperino pecore e pastori...

Vorrei precisare, che le affermazioni riportate sull'articolo a me attribuite, sonostate in qualche modo fraintese. Partendo dal fatto che la mia dichiarazione era, “Chiunque ci fosse stato a capo della lista avversaria, persona fisica, oppure Paperino, avrebbe vinto le elezioni”, ho inteso che la vittoria non era dovuta a meriti personali. Senza fare riferimenti diretti al Sig Porrini Valter o a qualsiasi altra persona. A domanda precisa, ho risposto c che il Sig. Porrini, non è persona adatta a ricoprire il ruolo di vice Sindaco e che avrebbe dovuto continuate a svolgere l'incarico che gli era stato assegnato nei cinque anni precedenti. Ancora, sulle affermazioni “Pagliacci e Pecore”, da me non pronunciate probabilmente scaturiscono dal fatto che alla domanda “come giustifica questa differenza di voti, dalla tornata precedente?”, la mia risposta è stata che qualcuno a mio parere in Romano Canavese, è stato  in grado di spostare molti voti verso la lista avversaria e che molte persone lo hanno seguito come un buon pastore. Per finire è risaputo che il Sig Porrini non è un simpatizzante de centro sinistra, da questo è scaturita la mia affermazione che la lista Progressisti per la gente con la gente , avesse al suo interno persone che con i progressisti avessero poco a che fare.

Vorrei inoltre precisare che non era mia intenzione offendere nessuno e che le mie dichiarazioni siano state fraintese e riportate in modo errato, nei confronti delle persone citate.

Nel ringraziarla , chiedo cortesemente , che venga pubblicata questa mia dichiarazione  sul suo giornale, per evitare equivoci e per chiarimenti dovuti. Cordiali saluti.

Stefano De Bei 

In verità a me non pare che il suo sforzo nel chiarire meglio “Paperini, pastori, pecore e pagliacci” potrà servire ad alcunchè ancor meno a far comprendere ai nostri lettori i sentimenti e lo stato mentale di un candidato a sindaco giustamente offuscato dalla sconfitta elettorale.

Liborio La Mattina