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LEINÌ. Approvata in consiglio la 17esima variante parziale al Piano Regolatore

LEINÌ. Approvata in consiglio la 17esima variante parziale al Piano Regolatore

Cristiano Bruno, vice sindaco con delega all’Urbanistica

LEINÌ. Durante l’ultima seduta il consiglio comunale di Leini ha adottato la 17esima variante parziale al Piano Regolatore.  La variante nasce dalla necessità di dare una destinazione, in termine tecnico “atterrare”, alla capacità edificatoria generata dalla Cittadella dello Sport nonché a quella derivante dalla Legge Brunetta per le valorizzazioni economico-immobiliari da parte dei Comuni.

«La necessità di far atterrare la capacità edificatoria della Cittadella – spiega l’Assessore all’Urbanistica, Cristina Bruno -, cioè la capacità edificatoria compensativa per i proprietari dei terreni su cui è sorto il centro sportivo, deriva dall’esigenza ormai improcrastinabile di concludere un processo ventennale: chi, tra i proprietari, ha voluto optare per l’indennizzo in denaro ormai l’ha fatto, è necessario rispettare gli impegni presi e permettere l’atterraggio della capacità edificatoria residua. Definire la questione, inoltre, permetterà al Comune di sbloccare i fondi accantonati per gli indennizzi. Per quanto riguarda la capacità edificatoria derivante dalla Legge Brunetta, si è scelto di farne atterrare una piccola parte e si è definita l’attuazione di specifiche misure compensative.

La variante si è occupata anche di modificare alcune parti delle norme tecniche di attuazione, laddove si è ravvisata una carenza o un dubbio interpretativo, nonché di correggere errori cartografici e di inserire richiami a normative sopravvenute. La soluzione di alcuni importanti nodi crea inoltre la base corretta per la costruzione di una variante strutturale, quando ce ne sarà necessità». 

Il totale del nuovo suolo consumato è pari a 69.557 mq (51.227mq residenziale più 18.330 mq produttivo); il totale di suolo risparmiato è pari a 64.550 mq (49.309 mq per interventi sulle previsioni viabili +15.241mq di restituzione all’uso agricolo). Il saldo negativo di 5.007 mq di incremento di consumo di suolo è però reso più che positivo dalle opere compensative previste dalla variante per 46.009 mq. Dunque il saldo finale di consumo di suolo risulta positivo per 41.002 mq (46.009mq di suolo risparmiato meno 5.007 mq di suolo consumato).

Le opere compensative previste sono il rimboschimento del terreno nell’area dei pozzi dell’acquedotto e dell’ex cava Crosetto, lungo la SS 460 di Ceresole Reale, per un totale di 14.105 mq. Poi la  realizzazione di un intervento di naturalizzazione di 24.404 mq in una area incolta di proprietà comunale (attualmente destinata a verde attrezzato sportivo). E per ultimo il miglioramento, sotto il profilo ambientale e paesaggistico, dell’asta del Torrente Bendola nel tratto compreso tra via Lombardore e via San Francesco al Campo, per una fascia di almeno 25mt ed una lunghezza complessiva di 300 metri circa per 7.500 mq.

A seguito della variante sarà possibile vedere realizzate alcune opere pubbliche di notevole importanza, come la costruzione di una strada di collegamento tra via San Maurizio e via Prato Nuovo, l’ampliamento di via Roveglia/Ruffini, il completamento del collegamento tra via Settimo e via Palera, il completamento di via Bugatti fino all’interno di via Caselle al fondo dello stabilimento Sparco, l’allungamento di via Colombo fino a via Caselle Vecchia.

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