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A Ivrea sei studenti dell'Alta Scuola Politecnica per il progetto di "Polo culturale"

A Ivrea sei studenti dell'Alta Scuola Politecnica per il progetto di "Polo culturale"

I sei studenti a Ivrea

La Fondazione Guelpa ha avviato, in collaborazione con un team di progetto, per il 17emo ciclo dell’Alta Scuola Politecnica, lo studio per definire contenuti e funzioni del nuovo polo culturale di Piazza Ottinetti e della nuova Biblioteca. Il progetto denominato Campus GROMA è stato scelto, insieme ad altri 20, tra 50 progetti presentati. L’Alta Scuola Politecnica è una scuola di eccellenza organizzata dal Politecnico di Milano e dal Politecnico di Torino aperta a studenti delle lauree magistrali di entrambi gli atenei, selezionati attraverso una call e in base alla valutazione della loro carriera accademica. L’Alta Scuola seleziona una serie di progetti presentati da enti proponenti esterni alla Scuola, che vengono poi proposti agli studenti; saranno poi questi ultimi a determinare, con la loro scelta, i progetti approvati per il ciclo in corso. Lo studio multidisciplinare Campus GROMA, presentato dalla Fondazione Guelpa ed approvato dall’Alta Scuola Politecnica, e condotto da sei studenti insieme a tutors accademici e docenti esterni, tiene conto di diverse istanze e processi in corso, che catalizzano il dibattito cittadino e investono l’identità stessa della città, su cui incide la complessa eredità Olivetti. Campus GROMA è uno studio altamente qualificato che intende affrontare la definizione delle caratteristiche del nuovo Polo culturale della Città d’Ivrea, le relazioni culturali e spaziali con il Museo Garda e la futura Biblioteca, la sua interazione con la città e il territorio, e con altri luoghi di cultura di livello nazionale e internazionale; le caratteristiche della nuova biblioteca, le sue relazioni con il Museo Garda, con il fine di identificare – anche in comparazione ad esempi noti e realizzati - un nuovo modello per organizzazione, attività e servizi dove ai media tradizionali si aggiungono o si sovrappongono nuove forme di fruizione culturale, pratiche partecipative al progetto in grado di coinvolgere i cittadini e le istituzioni. Si occuperà inoltre di individuare il miglior percorso progettuale per la realizzazione del Polo. Gli studenti, nella prima fase del lavoro, hanno già effettuato diversi sopralluoghi a Ivrea con l’obiettivo di raccogliere informazioni sulla città di varia natura, dagli spazi pubblici allo stesso pubblico che sarà il futuro fruitore del Polo culturale. La creazione del Polo culturale di piazza Ottinetti si rende oggi necessaria vista la fortissima concentrazione di potenzialità culturali della Città d’Ivrea e del suo territorio; una città dalla lunga storia, da colonia romana a laboratorio della cultura industriale del XX secolo, oggi sito UNESCO. La sfida è culturale, concettuale e cognitiva e costringe a ripensare i modelli consolidati e a immaginarne e sperimentarne di nuovi con varie forme di fruizione; il Polo culturale è un elemento fortissimo, che deve ricostruire una sua fisionomia culturale. “In occasione della nomina del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Guelpa – spiega l’Assessore alla Cultura e Presidente del Comitato stesso, avv. Costanza Casali – l’Amministrazione, di concerto con la Fondazione, ha deciso di partecipare alla call dell’Alta Scuola Politecnica Torino-Milano per porre al centro di ricerche, studi e approfondimenti la nuova biblioteca intesa in chiave moderna con spazi di condivisione tra il Museo Garda e l’attuale biblioteca. Con nostra grande soddisfazione, l’Alta Scuola ha scelto, tra tante, la nostra proposta di studio. Allo studio stanno lavorando sei studenti affiancati da docenti, che a far data da luglio, a più riprese, sono venuti ad Ivrea. L’Amministrazione, a partire dal 2022, intende iniziare la demolizione dell’edificio Ex Cena, che andrà di pari passo con la progettazione culturale, di guisa da avere il contenuto per il futuro progetto preliminare architettonico. Ringrazio la Fondazione e il Comitato Tecnico Scientifico per il supporto che mi sta dando e, in particolare, il dott. Bartolomeo Corsini e l’arch. Patrizia Bonifazio per l’impegno profuso. Dopo svariati anni, l’Amministrazione ha deciso di dare adempimento alle volontà testamentarie della sig.ra Guelpa e dotare finalmente la Città d’Ivrea di un importante centro di aggregazione, coinvolgendo anche l’assetto urbanistico con un rilevante intervento di rigenerazione urbana, posto che, con la demolizione dell’Ex Cena e l’apertura di un varco nella recinzione del giardino, si creerà un collegamento diretto tra il centro storico e la parte alta della città”. In questo contesto è fondamentale il nuovo ruolo che sta assumendo la Fondazione Guelpa; sollecitando la collaborazione con un team accademico per la realizzazione di un progetto di così alto livello segna un importante cambio di passo rispetto al ruolo assunto finora e proponendosi come soggetto attivo culturalmente nel processo di trasformazione della città, e che, nella collaborazione con il team di Alta Scuola Politecnica, mette per la prima volta a disposizione le sue competenze tecniche, culturali e manageriali e raccorda lo studio con le altre attività che saranno di volta in volta intraprese per la realizzazione del Polo. A sostegno di questo cambio di marcia e della nuova attenzione strategica che sarà dedicata nel costruire relazioni e progetti speciali per la valorizzazione della Città d’Ivrea e del suo territorio, la Fondazione Guelpa ha deliberato un contributo di liberalità di 10.000 euro all’Alta Scuola Politecnica. Lo studio Campus GROMA è coordinato da un team accademico proveniente dai due Politecnici ed è seguito dal Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Guelpa. La consegna accademica dello studio è prevista a ottobre 2022, con discussioni intermedie e una pre-presentazione degli esiti finali, che coinvolgerà i cittadini e le Istituzioni.  
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