A Chivasso apre il nuovo Despar. Che festa all'inaugurazione (Le foto)

Il nuovo Despar di via Caduti per la Libertà a Chivasso ha aperto giovedì 27 novembre davanti a una folla che non aveva bisogno di inviti: famiglie, clienti affezionati, curiosi e rappresentanti del territorio si sono presentati fin dal mattino, trasformando l’inaugurazione in un piccolo rito collettivo. Al taglio del nastro c’era anche il sindaco di Chivasso Claudio Castello, mentre la benedizione dei locali è stata affidata al parroco del Duomo Don Davide, un gesto che ha dato alla cerimonia il tono solenne delle grandi occasioni.

Il marchio Despar ha scelto Chivasso per un investimento che vuole essere insieme commerciale e comunitario. La presenza delle istituzioni, delle associazioni e di tanti cittadini ha restituito l’immagine di una città che, quando si tratta di nuovi servizi, sa riconoscere ciò che può rafforzare il proprio tessuto urbano. Non è un caso che, tra gli applausi, siano state annunciate due donazioni a favore di associazioni no profit locali, realtà che ogni giorno si misurano con il bisogno concreto di famiglie e persone in difficoltà. Un gesto che va oltre la retorica dell’impegno sociale: parla di responsabilità e di radicamento nel territorio.

Dentro il nuovo punto vendita, gli spazi sono stati progettati per essere funzionali e luminosi, con un’attenzione particolare ai prodotti locali, alla sostenibilità e a quella familiarità che oggi rappresenta una parte decisiva dell’esperienza d’acquisto. I clienti hanno potuto assaggiare specialità che raccontano il territorio più di qualsiasi slogan, mentre il personale mostrava un’organizzazione già rodata.

Il clima, durante tutta la mattinata, è rimasto lo stesso: entusiasmo, curiosità, la sensazione diffusa di assistere a un’apertura che non vuole limitarsi all’aspetto commerciale. Per molti, questo nuovo Despar rappresenta un presidio di quotidianità, un luogo di servizio ma anche di incontro, un pezzo di città che si aggiunge agli altri senza cancellarne l’identità.

Da oggi il punto vendita sarà aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20, con orario 8.30–13 la domenica. Un’insegna nuova, certo, ma con un obiettivo antico: tenere insieme comunità, lavoro e territorio, senza dimenticare chi ha più bisogno.