"L'Italia ha un futuro più grande del proprio passato. Questo clima di rassegnazione, stanchezza deve finire, basta piangere, basta dire 'non ce la facciamo'". Dallo stabilimento L'Oréal di Settimo Torinese, il presidente del Consiglio Matteo Renzi manda un messaggio di fiducia nonostante le stime di Confindustria confermino un'Italia in recessione. E' una visita lampo quella del premier che, a Torino, visita anche il quotidiano La Stampa, mentre rinvia il sopralluogo al cantiere Tav di Chiomonte ("ci andrò, assolutamente sì, ma non oggi", dice ai cronisti). Nella fabbrica, costruita 52 anni fa e prima al mondo per volumi produttivi fra le 45 del gruppo nel mondo, lo accolgono l'amministratore delegato di L'Oréal Italia, Cristina Schocchia e i manager dell'azienda. Ci sono il sindaco Piero Fassino, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, il primo cittadino del Comune di Settimo, Fabrizio Puppo. "La strada è in salita - ammette Renzi - abbiamo avuto momenti di difficoltà, ma abbiamo un grande e forte desiderio di fare dell'Italia un Paese in cui si respira un'aria nuova di innovazione". Il governo andrà avanti con il bonus di 80 euro in busta paga che "non era una mancia elettorale" e che "anche se gli effetti sui dati macroeconomici non sono immediati, nel medio periodo dimostrerà la sua forza". Bisognerà anche "ridurre il costo del lavoro, lo stiamo già facendo, diminuire il peso della burocrazia e a chi crea posti di lavoro vogliamo lanciare un messaggio forte e chiaro, l'Italia ha tanta voglia di investire sul domani". Tra gli interventi futuri Renzi cita anche quello per ridurre le municipalizzate: 8.000 sono troppe, devono diventare mille, ma bisogna distinguere "tra quelle che servono e quelle che sono il parcheggio di politici ma non funzionano più". Ben vengano le multinazionali, dice poi il premier: "sono le benvenute, la globalizzazione è la più grande opportunità che abbiamo, non credete a chi dice il contrario. L'Italia continua ad essere un territorio attraente per le grandi imprese, nonostante la sofferenza del nostro mercato interno". E dal piccolo Comune di Settimo, 50.000 abitanti e tanti grandi gruppi (oltre a L'Oréal, Pirelli, Lavazza e Armani-Zegna) può venire un insegnamento. "Quando c'è un territorio forte, in grado di pensare al futuro, di attrarre, di essere dinamico, di venire incontro alle esigenze delle multinazionali - sottolinea il presidente del Consiglio - i risultati arrivano. Invito gli amministratori locali a seguire l'esempio di questo Comune in cui sono stati effettuati importanti investimenti". Anche sul fronte della sostenibilità ambientale c'è da imparare: "è la prima occasione di spending - spiega - perché abbiamo una bolletta energetica di 5 miliardi e 200 milioni con i nostri immobili".
Gruppo in Italia da un secolo,a Settimo nel 2015 emissioni zero
"La sostenibilità ambientale è amica dello sviluppo e una gigantesca occasione per rendere più competitiva l'Italia". Il presidente del Consiglio Matteo Renzi elogia l'impegno di L'Oréal sul fronte ambientale. Lo stabilimento di Settimo Torinese, che ha visitato, sarà a 'emissioni zero' entro il primo semestre del 2015, attraverso l'uso combinato di fonti rinnovabili. "Siamo qui oggi - spiega Renzi - per dire che vogliamo costruire un Paese che guarda al futuro, che innova, che sperimenta, che costruisce opportunità per il domani. L'Oréal esprime tutto questo". La multinazionale francese, primo gruppo cosmetico al mondo, ha più di un secolo di storia alle spalle: i suoi prodotti raggiungono un miliardo di consumatori in tutto il mondo e l'obiettivo è di raddoppiarli nel 2020. Il suo arrivo in Italia, oggi quinto mercato per il gruppo, risale al 1908. A Settimo, alla porte di Torino, la multinazionale francese si è insediata 52 anni fa: lo stabilimento è l'unico di produzione in Italia, primo al mondo per volumi tra i 45 che possiede (oltre 320 milioni di pezzi all'anno), distribuite in 38 Paesi. I dipendenti sono circa 500. "La visita del presidente del Consiglio è uno dei momenti più importanti del percorso più che centenario della nostra azienda in Italia. Siamo orgogliosi di questo stabilimento. È la dimostrazione che anche nel nostro Paese, nonostante le difficoltà strutturali, è possibile essere produttivi e competitivi. Come azienda internazionale vogliamo scommettere su L'Oréal Italia e sull'Italia", ha dichiarato Cristina Scocchia, amministratore delegato di L'Oréal Italia. Il sindaco Fabrizio Puppo parla di "modello Settimo" per la stretta collaborazione tra pubblico e privato che "ha portato qui, oltre alla L'Oréal, la Pirelli, la Lavazza, il gruppo Armani-Zegna". L'Oréal, con un fatturato mondiale 2013 pari a 22,98 miliardi di euro è presente in 130 Paesi, con 77.500 collaboratori e 28 marchi internazionali. In Italia, oltre allo stabilimento di Settimo, ha sedi direzionali a Milano e Torino e complessivamente circa 2.000 addetti.
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