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SAN GIUSTO. Sono di San Giusto i ragazzini che tiravano sassi dal cavalcavia

SAN GIUSTO. Sono di San Giusto i ragazzini che tiravano sassi dal cavalcavia

Sassi

Un tiro al bersaglio di cattivo gusto. In cui il bersaglio sono gli automobilisti e i giocatori adolescenti senza cognizione. Sono quattro ragazzini di San Giusto, freschi di diploma di terza media, i responsabili dei danni causati a sette automobili nelle due notti tra l'11 e il 12 giugno. Si sono trovati ad ora tarda sul viadotto di via del Boschetto, che si perde in mezzo alla campagna, ed hanno cominciato a tirare sassi dal cavalcavia dell’autostrada A5, Torino-Aosta, vicino al casello di San Giorgio Canavese. "Su, vediamo chi riesce a fare centro per primo", dice uno, colpendo il primo bersaglio, una macchina guidata da un quarantenne di Lessolo. Ci riprovano, ancora e ancora. Tornano la sera dopo. Finchè qualcuno avverte la locale stazione dei Carabinieri del gran chiasso che proviene dalla zona e arrivano le lamentele dei malcapitati. I militari identificano il gruppetto e lo lasciano andare. Il giorno dopo i danni subiti dai mezzi sono sulle pagine di tutti i giornali. E' bastato fare due più due, sommando i filmati delle telecamere collocate vicino al viadotto, per mettere nel sacco i quattro adolescenti, ora nei guai con l'accusa di danneggiamenti, segnalati e denunciati alla Procura dei minori. Le famiglie, sicuramente, dovranno provvedere a risarcire gli automobilisti. Parabrezza e vetri spaccati, bolli sulla carrozzeria. Per fortuna nessuna, tra le vittime, ha rischiato la pelle. Ma sarebbe potuta andar peggio. Forse la noia, la mancanza di divertimenti estivi, la sensazione che la vita sia un videogioco. Rimane un problema educativo e dall'opposizione consiliare sangiustese è già arrivato un appello a mettere a disposizione luoghi di aggregazione.
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