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PAVONE. Il Comune entra nell'unione Terre del Chiusella

PAVONE. Il Comune entra nell'unione Terre del Chiusella

A destra il Sindaco Maria Aprile

Pavone entra nell'Unione Terre del Chiusella, ottemperando così agli obblighi di associazione di servizi stabiliti dalla normativa per gli enti locali sotto i 5mila abitanti. Lo ha stabilito il Consiglio Comunale approvando, nella seduta del 3 marzo scorso, la proposta statutaria, modificata rispetto alle premesse originarie. In particolare Pavone chiede maggiore rappresentatività in virtù della sua popolazione composta da 3938 abitanti, tre volte tanto il bacino demografico di circa 1750 abitanti di tutto il territorio della Pedanea. Un nodo non così semplice da sciogliere.

I Comuni della Pedanea, nelle diverse riunioni che si sono svolte, avevano proposto di assegnare il doppio voto ai sindaci mentre gli esponenti delle minoranze manterrebbero un voto a testa. Pavone ha proposto di lasciare la situazione tale per i comuni piccoli assegnando invece un raddoppio ulteriore per sè, per cui il Sindaco pavonese varrebbe quattro voti, il rappresentante della minoranza varrebbe sempre uno ma si aggiungerebbe un’ulteriore rappresentante della maggioranza con due voti.

La minoranza "Movimento Popolare per Cambiare" aveva però presentato una mozione per approvare lo Statuto originario, senza modifiche, considerato peraltro che l'ammissione ormai avverrà dal gennaio 2015 e quindi "ci sarebbe tutto il tempo per ricalibrare gli accordi". Il documento è stato bocciato dalla maggioranza: dieci i voti contrari contro il solo favorevole del consigliere firmatario Paolo Maccioni (erano assenti tutti gli altri consiglieri di minoranza). "Sono d’accordo – ha commentato Maccioni – con l’adozione e mi auguro che in breve tempo venga costituita la nuova Unione".

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