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SAN MAURO. L'ultimo saluto al 33enne Remigio D'Auria

SAN MAURO. L'ultimo saluto al 33enne Remigio D'Auria
La chiesa di Sambuy era stracolma di gente, lo scorso venerdì 14 marzo. Tanti gli amici, i parenti, i conoscenti che hanno voluto tributare l'ultimo saluto a Remigio D'Auria, detto Red, scomparso martedì 11 marzo in circostanze drammatiche. Il ragazzo, che aveva appena 33 anni, era molto conosciuto in paese. Cresciuto nel quartiere di via Mezzaluna, era un piccolo imprenditore titolare della ditta di costruzioni meccaniche D.S.M. situata in strada San Mauro. A settembre si sarebbe dovuto sposare con la sua fidanzata, Nadia. Il suo corpo è stato ritrovato proprio nell'appartamento in cui si sarebbe dovuto trasferire nei prossimi mesi, in via Torino. Remigio lo stava ristrutturando.   A trovarlo sono stati i carabinieri della stazione di San Mauro agli ordini del maresciallo Furfaro. Allertati dai famigliari, preoccupati perché Remigio non rispondeva al telefono da diverse ore, gli uomini dell'Arma sono intervenuti e, con l'ausilio dei vigili del fuoco sono riusciti a entrare nell'appartamento. Qui hanno trovato il corpo di Remigio, ormai privo di ogni funzione vitale. Il 33enne ha scelto di porre fine alla propria vita impiccandosi ad uno scaffale dell'appartamento. Remigio lascia la mamma Alba, il papà Ciro, la fidanzata e i sei fratelli Pasquale, Alessandro, Salvatore, Walter, Marco e Giovanni.    
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