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VILLANOVA. Torrente Stura, inaugurata la nuova presa di Villanova

VILLANOVA. Torrente Stura, inaugurata la nuova presa di Villanova

Sabato mattina presso il salone della Pro Loco di Villanova, alla presenza di numerosi sindaci e amministratori del territorio, i presidenti del Consorzio di II Grado Valli di Lanzo, Claudio Masciavè,  e del Consorzio Riva Sinistra Stura, Ersilio Troglia, hanno presentato la conclusione dei lavori per la realizzazione della nuova presa di Villanova, a servizio dei canali di Ciriè, San Maurizio e Malanghero, e per lo sbarramento gonfiabile sull’alveo del torrente Stura di Lanzo. Opere costose ma fondamentali, che hanno permesso di migliorare la gestione delle portate idriche prelevate dallo Stura e di conseguenza l’efficienza del sistema irriguo.

Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti - commenta Masciavè -. Le opere portate a termine sono di grande importanza per la messa in sicurezza dei territori interessati e l’efficientamento dei sistemi irrigui. Gli eventi climatici degli ultimi anni richiedono di ripensare le infrastrutture, utilizzando al meglio i progressi tecnologici per poter affrontare i frequenti sbalzi nella portata idrica dei corsi d’acqua”.

Festeggia anche Troglia. “Lavoriamo da sempre con la consapevolezza che l’acqua sia un bene vitale, da gestire con grande attenzione - sottolinea -. Le opere da poco concluse contribuiscono a migliorare l’efficienza dei flussi idrici e la soddisfazione dei bisogni irrigui, a salvaguardare con maggiore efficacia l’ambiente e permettono agli operatori che si occupano del loro funzionamento e manutenzione di lavorare con maggior sicurezza rispetto al passato. Inoltre, le specificità tecniche degli interventi realizzati portano una significativa riduzione dei costi di gestione”.

Ha preso parte all’evento anche l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, che è intervenuto dopo l’illustrazione dei progetti. Successivamente i partecipanti si sono spostasi sulle rive del torrente, dove ci sono stati il tradizionale taglio del nastro, la benedizione del parroco e la visione delle opere. In conclusione, un momento conviviale con il rinfresco.

La nuova presa di Villanova

La realizzazione della nuova presa, in sostituzione di quella precedente che necessitava di ripristini annuali e continua manutenzione, ha rischiesto un intervento complessivo di circa un milione di euro. I lavori sono stati suddivi in due lotti, il primo da 501.481,64 euro (realizzato tra il 2011 e il 2012), il secondo da 411.500,39 euro (svolto nei primi mesi di quest’anno). Un esborso coperto in parte da fondi propri del Consorzio, in parte da finanziamenti regionali. 

Nell’ambito del primo lotto, è stata realizzata la canalizzazione sotterranea con elementi scalatori chiusi in calcestruzzo prefabbricato per una lunghezza di 530 metri che attraversano il “Parco dei due Laghetti” e la sovrastante strada provinciale.

Con il secondo lotto, invece, sono state realizzate le opere a cielo aperto. È stata costruita la presa vera e propria, costituita da un edificio di derivazione in calcestruzzo armato gettato in opera con due luci, un canale derivatore in calcestrutto armato di 50 metri e altezza di 3 metri. È stata inoltre ripristinata, per un tratto di 90 metri a monte del ponte sulla provinciale, la scogliera in massi nella sponda sinistra dello Stura. È stato quindi installato un apposito misuratore di portata, è stata dismessa la vecchia presa e ripristinata la scogliera preesistente nel tratto dove sbocca la nuova canalizzazione.

Opere che hanno portato all’aumento della sicurezza idraulica del territorio, dell’efficienza idrica nella gestione dell’acqua (soprattutto nel periodo di fabbisogno), e delle condizioni di sicurezza nella gestione dei canali (ad esempio per il rischio alluvione).

Lo sbarramento gonfiabile a Lanzo

A Lanzo, avalle del Ponte del Diavolo e a monte del ponte sulla sp 2, si trovano le opere di presa principali del Consorzio dei Comuni e Utenti Industriali sulla Riva Sinistra Stura. La presa è costituita da edificio di derivazione, paratoia sghiaiatrice, scala di risalita, paratoia di scarico piana e traversa di derivazione in calcestruzzo armato. La parte mobile per consentire la ritenuta d’acqua, fino a dicembre 2015, era costituita da due panconcelli. Vista la continua e pericolosa manutenzione richiesta dopo ogni piena, il Consorzio ha deciso bene di sostituire la parte mobile della traversa con un sopralzo tubolare in gomma abbattibile in caso di apprezzabile aumento della portata in transito nello Stura.

I lavori, eseguiti nel primo semestre del 2016, hanno permesso di ridurre i rischi, aumentare l’efficienza del sistema, minimizzare i costi per le manutenzioni.

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