AGGIORNAMENTI
Cerca
19 Luglio 2017 - 10:39
Ci sono tutti gli ingredienti per un film porno e non è detto che non lo si farà.
C’è una bella villa con giardino. C’è il ragioniere “minacciato”. C’è la escort sulla cinquantina, specializzata in prestazioni sadomasochiste. Soprattutto, ci sono tantissimi clienti.
Clienti importanti che amano farsi fotografare e riprendere con la telecamera durante le sedute “rieducative”. Sono benestanti e molto conosciuti. Abitano qua e là, in tutta la provincia di Torino (amministratori pubblici, avvocati, ingegneri, commercianti).
Tutto scritto nero su bianco - sembra quasi il copione di una sceneggiatura - nella denuncia presentata proprio dal ragionierie ai carabinieri di Banchette.
La premessa è del gennaio di due anni fa, quando la donna, si presenta dal professionista, che conosce e saluta da una vita, per chiedergli di seguire le pratiche di vendita di un alloggio.
Poi a settembre, il ragioniere presenta alla donna una parcella di 1.500 euro. Non l’avesse mai fatto. Cominciano i guai. Gia! Perchè lei di pagare tanti soldi così, proprio non ne ha alcuna intenzione. Proprio a lei che i soldi se li suda. Eccome se se li suda con quel lavoro così “pesante”.
Quasi obbligato il passaggio alle vie legali con una bella denuncia in sede civile. Da qui in avanti il racconto diventa un incubo da non far più dormire la notte.
La donna infatti avrebbe cominciato a minacciarlo, dicendogli le più bruttte cose (anche questo è scritto nella denuncia)
“Dice che ha amicizie influenti anche nelle istituzioni, che mi farà del male” racconta ai carabinieri in evidente stato depressivo.
Comincia a preoccuparsi e a indigare ed è solo in questo momento che, navigando su internet e su alcuni siti a luci rosse scopre il lavoro della donna.
“Per rafforzare quelle minacce, per farmi capire che non scherza mi invia foto e video, sms con scritte sataniche, si apposta sotto il mio studio”.
E manco a dirlo alcuni di queste imbarazzanti immagini ritraggono uomini che il commercialista conosce e pure bene, per questo inizia a preoccuparsi.
Uomini facoltosi. Uomini consideranti perbene fino a quel momento. Uomini in tutte le posizioni, schiavizzati, picchiati, umiliati, e torturati, tra molle, pinze, frustini e cera di candele di tutti i colori.
“Ho cominciato ad avere paura.. Mi ha minacciato dicendomi che mi avrebbe sfigurata con l’acido ....” sostiene e il racconto finisce subito, controfirmato da un avvocato, a Palazzzo di giustizia, sul tavolo del sostituto procuratore Alessandro Gallo che però, “imbarazzato”, ne chiede l’archiviazione. La parola adesso spetta al Giudice, che valuterà anche la controquerela presentata dalla donna.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.