Lorella Rossi, assessore esterno al commercio, si è dimessa. Ha protocollato l’atto scritto l’altra settimana, in municipio. Una scelta presa in vista della prossima campagna elettorale. Lorella Rossi, infatti, sosterrà la candidatura di Ornella Anzola, presente nella nuova lista “SiAmo Favria” nata in seguito a divergenze con l’attuale maggioranza. Anzola, infatti, era stata inizialmente chiamata per guidare il gruppo raccogliendo il testimone dal sindaco uscente Serafino Ferrino. Aveva già coniato un nuovo nome, un nuovo simbolo, aveva già inviato comunicati stampa a destra e manca quando, in una fatidica riunione, circa due mesi fa, è arrivato un verdetto stroncante: “meglio Francesco Manfredi”. Anzola si è sentita tradita, ferita. Ha deciso di proseguire per la sua strada anche se non è ancora uscita ufficialmente allo scoperto se non per la pubblicazione del simbolo sulla pagina facebook del gruppo e qualche aspro commento rivolto a quelli che credeva degli alleati. L’aria si taglia col coltello e basta sfogliare il web ancor prima che recarsi a Favria. Chiaramente, in questo contesto, Lorella Rossi si è trovata in una posizione difficile: da un lato era stata scelta come assessore esterno dopo la rinuncia all’assessorato di Graziano Colacicco e, ancora prima, di Gianluca Capozielli, anche in virtù della proficua collaborazione con la giunta e nello specifico proprio con Manfredi quando ancora era nel direttivo della Consulta del Commercio. L’altra settimana, però, ha deciso di prendere posizione e si è dimessa, coerentemente con la scelta di affiancare Anzola, un’amica prima ancora che una collega di lista. Nella lettera presentata lunedì 3 aprile è tranciante. “Ho lavorato, secondo i miei incarichi, mettendo a disposizione della comunità la mia ostinazione e caparbietà, la mia porfessionalità ed il mio tempo. Ho tentato di fare di questo paese un luogo migliore - scrive Rossi -. Ma evidentemente tutto ciò non basta. Non intendo disinteressarmi del futuro del mio paese ma vorrei al contrario investire il mio tempo per poter vedere un paese nuovo, in cui la gente si riconosca. Non sarebbe giusto continuare ad occupare una posizione nella maggioranza non condividendo più il percorso che state portando avanti. Ciò che ho fatto e tutto quello che avrei potuto realizzare lo metto davanti al giudizio altrui. E’ ora di voltare pagina. Ringrazio Lei e i suoi Assessori - conclude Rossi rivolta a Ferrino - che nonostante le diversità di vedute avete sempre manifestato rispetto e stima nei miei confronti e in quelli dei dipendenti comunali”.
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