La città di Settimo Torinese, ormai da alcuni anni, ha l’ambizione di diventare ed essere uno dei poli culturali torinesi e italiani più importanti. Tante le iniziative promosse, dal Festival dell’Innovazione e della Scienza alla mostra di Michelangelo Buonarroti, a eventi legati al Salone Internazionale del Libro di Torino come Salone Off e nuovi format dedicati agli aspiranti scrittori o a scrittori emergenti come Incipit Offresi e Speed Book. Il luogo di queste attività è la biblioteca Archimede, fulcro della cultura e dell’innovazione settimese, con un patrimonio documentario di 132.839 volumi. La domanda che ci siamo posti è ma i settimesi leggono? Se sì, che cosa?
Abbiamo chiesto informazioni al direttore della biblioteca Archimede di Settimo Torinese Riccardo Ferrari, considerando che spesso le persone che prendono in prestito i libri nella biblioteca di piazza Campidoglio non sono solo settimesi ma fanno parte anche della cintura di Torino e di tutta l’area metropolitana attraverso il circuito Sbam (sistema bibliotecario area metropolitana di Torino). Il 54,5 % degli utenti, infatti, proviene dalla cintura (38% nel 2012) di cui il 7% da Torino (6% nel 2012).
“Il consolidarsi di strutture sovracomunali come lo Sbam e l’Unione Net- spiega Ferrari- hanno favorito un uso più diffuso del servizio. Non solo come luogo di prestito librario ma Archimede è riuscita a diventare un centro di aggregazione per diverse generazioni, dai ragazzi ai signori, che ogni giorno vengono qui per studiare, leggere il giornale o anche solo per incontrarsi con gli amici. Abbiamo circa 900/1000 presenze al giorno nel corso della settimana, sulle 200 la domenica. Abbiamo un ingresso aperto a tutti, nato proprio per far entrare le persone liberamente”.
Sono 104.140 i libri presi in prestito in Archimede dal 1 gennaio ai 31 dicembre 2015, 11.855 gli utenti attivi che effettuano almeno un prestito all’anno. Dalle statistiche nazionali emerge che le donne leggono più degli uomini e i dati forniti da Archimede lo confermano, nel 2015 infatti 47.571 donne hanno preso in prestito libri e 35.983 uomini, 10.131 ragazze e 9.724 ragazzi. Anche dai titoli più letti si percepisce una netta prevalenza femminile sia di lettrici che di autrici (sono presenti ben 6 autrici nei 10 libri più letti in assoluto).
Nella classifica dei 10 libri più letti nel 2015 nella biblioteca Archimede svetta Il barone rampante di Italo Calvino, un classico che non tramonta mai, anche perchè è una lettura molto richiesta dagli insegnanti ai ragazzi delle scuole medie e superiori.
Subito dopo arriva Che bello essere noi, opera di Lella Costa presentata dall’autrice in sala Levi l’anno scorso in occasione del Salone Off. Terza piazza per Un igorno alla volta, di Danielle Steel, che piazza un altro titolo nella top five, Al primo sguardo, che però deve cedere la medaglia di legno ad un altro classico, Il signore delle mosche di William Golding. Le cinquanta sfumature di E.L. James, caso letterario fra i più fragorosi degli ultimi anni, è sesto (con il “grigio”) e nono (con il “nero”). Immancabile un altro best seller, Il giovane Holden di Salinger.
Particolarmente interessante la classifica dei gialli, un genere che da sempre tira tantissimo. E in cima alla classifica non poteva che esserci lei, la regina del giallo, Agatha Christie con il suo capolavoro Dieci piccoli indiani. Tallonata, la Christie, da Andrea Camilleri con la sua Piramide di fango e da Giorgio Faletti con Pochi inutili consigli.
Nella narrativa italiana ci sono i romanzi presenti nelle classifiche italiane e anche qui ci sono tre autrici e due romanzi scritti da due uomini con protagoniste femminili (le prime luci del mattino e la solitudine dei numeri primi), segno che anche nella narrativa contemporanea c’è una prevalenza di lettrici.
Nella classifica dei 10 libri di narrativa italiana contemporanea più letti spicca Bianca come il latte, rossa come il sangue, di Alessandro D’Avenia, seguito da L’amore che ti meriti di Daria Bignardi.
Terza piazza per Fai bei sogni di Massimo Gramellini. Gramellini è anche quarto con L’ultima riga delle favole”. Immancabile Paolo Giordano che piazza La solitudine dei numeri primi e Il nero e l’argento.
Nonostante l'Italia sia uno dei paesi in cui si legge meno (considerato che solo il 50% della popolazione italiana legge, e solo il 13% legge una media di 12 libri l'anno, ossia un libro al mese, ndr), i settimesi usufruiscono della biblioteca Archimede e contribuiscono almeno a non abbassare la media italiana.
Da alcuni anni, inoltre, la biblioteca ha inserito l'autoprestito per garantire totale e assoluta privacy ai propri lettori che al posto di recarsi al bancone possono, attraverso una postazione apposita, realizzare da soli il prestito e la consegna dei libri.
"Nello Sbam circolano circa 100mila volumi- continua Ferrari-, Archimede nel 2015 ha prestato 9mila libri ai comuni del circuito e 5mila sono quelli ricevuti. Un risparmio enorme per l'amministrazione, perché al posto di acquistarli per la biblioteca si prendono in prestito dalle altre del circuito Sbam, offrendo sempre il servizio al cittadino ma risparmiando. Nei prossimi anni vorremmo anche realizzare un'area dedicata alla specializzazione scientifica per offrire un ulteriore servizio non solo ai cittadini settimesi ma dell'intero Sbam".