FAVRIA. Niente rendiconto, polemica in Consiglio

"Grazie a noi è stato garantito il numero legale e il Consiglio Comunale si è potuto svolgere. Credo che questo debba esserci riconosciuto". Così Vittorio Bellone, esponente della minoranza "Vivere Favria", ha chiuso la seduta di venerdì scorso, nella quale ha assunto il ruolo di Vicepresidente per l'assenza del Presidente Gianluca Capozzielli. Una piccola nota polemica, che non è andata giù al Sindaco Serafino Ferrino: "non diciamo sciocchezze, siamo arrivati tutti e per tempo" ha rimbrottato.

All'ordine del giorno c'erano alcuni punti di routine (la determinazione della Tari, il piano di razionalizzazione delle società partecipate, ed inoltre il rinnovo per servizio di segreteria comunale) ma mancava l'approvazione del rendiconto 2014. La minoranza ha storto il naso ed ha depositato una dichiarazione agli atti, rivolgendo una dura critica all'amministrazione, per la medesima motivazione per cui, a suo tempo, si era già rivolta alla Corte dei Conti, ovvero la mancata consegna degli atti. "Oggi, 24 aprile – ha spiegato il capogruppo di "Vivere Favria", Lucia Valente – questo Consiglio avrebbe dovuto approvare il rendiconto 2014, il cui termine di approvazione era previsto per il 30 aprile: purtroppo non solo ciò non avviene ma non risulta neppure avvenuto il deposito degli atti, da cui decorrono venti giorni, per legge, di visione da parte dei consiglieri, a cui poi segue l'approvazione. Non capiamo come sia possibile che molti altri Comuni (dove per altro sono anche istituite le commissioni bilancio) riescano a rispettare la scadenza e noi no. Annunciamo inoltre che se il rendiconto non sarà completo, ma soprattutto corretto, dovremo nuovamente segnalare le irregolarità alla Corte dei Conti, non prima di aver coinvolto il nuovo revisore".